È MORTO SAMMY BASSO: SI È SENTITO MALE IN UN RISTORANTE. AVEVA 28 ANNI
Sammy Basso, uomo di straordinaria umiltà e forza, è scomparso oggi a soli 28 anni. Mentre si trovava in un ristorante a seguito del suo viaggio in Cina, si è sentito male e, purtroppo, è spirato nella notte. Sammy, noto per essere stato il più longevo malato di progeria al mondo, si era impegnato alacremente per sensibilizzare il pubblico su questa patologia e finanziare ricerche sulla sua cura.
Fuori dalle mura istituzionali, Sammy aveva creato l'Associazione Italiana Progeria, con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza e la cura di questa malattia orribile e incurabile. La progeria è una grave condizione genetica che affligge più di 1.200 bambini e adulti nel mondo e che comporta una veloce degenerazione del corpo e degli organi.
Sammy, nato a Schio il 1° dicembre 1995, era un uomo particolarmente dotato che si era laureato con lode in Scienze Naturali presso l'Università di Padova. La sua tesi di laurea si concentrava sullo studio delle terapie per rallentare lo sviluppo di questa terribile condizione.
Nel 2019, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, gli conferì la dignitosa onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito. Con questo premio, non solo la sua famiglia e i suoi amici, ma tutta la società italiana gli fecero giustizia, riconoscendo l'impegno e il coraggio con cui ha affrontato la propria malattia.
Sammy era un grande viaggiatore e questo amore per l'avventura era stato raccontato in un documentario per National Geographic, realizzato lungo la strada famosa Route 66, insieme a suoi genitori e all'amico Riccardo.
Oggi la sua morte ci riporta indietro, e ci fa perdere il nostro più illustre figlio, una luce che illuminava la vita di tutti i giorni con la sua innocenza e la sua sofferenza. La Associazione Italiana Progeria, che ebbe come fondatore Samuel, ringrazia profondamente Sammy per avere condiviso la propria straordinaria esistenza con noi. Ci uniamo alla famiglia e agli amici in questo momento di intensa dolorosa, celebrando la sua vita illuminata dalla sua luce e dal suo coraggio.