È morto Stefano Benni, autore di Bar Sport e La compagnia dei Celestini
Stefano Benni, noto autore satirico e visionario della cultura italiana, è morto all'età di 78 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia che gli aveva tolto l'uso della parola, ma non la sua creatività e immaginazione. Nato a Bologna nel 1947, Benni ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura italiana con opere come “Bar Sport” e “La compagnia dei celestini”, che hanno raccontato l'Italia con ironia e profondità.
La sua carriera è stata poliedrica e anticonformista, spaziando dalla narrativa alla poesia, al teatro, al cinema e alla musica. Ha collaborato con artisti come Beppe Grillo, Franca Rame e Dario Fo, e ha scritto articoli per riviste come “L'Espresso” e “Panorama”.
Benni era noto per la sua satira pungente e la sua capacità di creare mondi alternativi e personaggi indimenticabili. La sua scrittura era già cinema sulla pagina, con immagini vivide e surreali. Il suo rapporto con la cultura degli anni '70 è stato fondamentale, e ha ammirato autori come Eliot e Poe.
La sua morte è stata annunciata con sgomento nel mondo della cultura, e il figlio Niklas lo ha salutato con parole semplici e potenti, invitando a leggere i suoi testi ad alta voce per condividere la sua voce e la sua creatività. Il ministro della cultura, Alessandro Giuli, lo ha ricordato come uno degli autori più originali della cultura italiana, che ha saputo raccontare il nostro tempo con satira e poesia.
Benni lascerà un vuoto nella cultura italiana, ma la sua fantasia e la sua creatività continueranno a vivere ogni volta che qualcuno aprirà uno dei suoi libri. La sua eredità sarà celebrata con la vita che si intreccia alla letteratura, con la risata che segue la riflessione, e con la voce che dà carne e sangue alle parole. Addio a Stefano Benni, autore visionario, satirico e geniale.
