È stato lasciato morire con un arto amputato, ma Hoara Borselli se la prende con i migranti
Un delinquente italiano, che schiavizzava povera gente in condizioni inumane per massimizzare i suoi profitti, ha cercato di abbandonare in strada il corpo agonizzante di un operaio a cui una sua macchina aveva appena staccato il braccio.
Hoara Borselli ci spiega che quell’operaio era da ritenere “illegale”.
La signora Borselli non pare preoccuparsi di come a quel ragazzo di 31 anni sia stato strappato un braccio, per poi essere abbandonato agonizzante sul ciglio di una strada con l’arto strappato in una cassetta per la frutta. E il suo problema non pare essere chi sfrutta le leggi razziste della destra per schiavizzare poveri cristi, ma il tentare di sostenere che sarebbe colpa degli sfruttati se i ricchi imprenditori se ne approfittano.