È tempo di occuparmi del bambino che è in me
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È tempo di occuparmi del bambino che è in me

È tempo di occuparmi del bambino che è in me

Riflessioni del tempo d’Avvento di Luigi Testa*

Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «(…) appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo» (Lc 1,41-44)

E il bambino che è in me, invece, cosa farà quando ti vedrà? Sussulterà di gioia anche lui? Capirà che è per lui che vieni? Per incontrarlo, per fartene carico, per ascoltarlo, per aiutarlo a crescere, per confortarlo, per accarezzarlo, per incoraggiarlo.

Forse di questo bambino io stesso non me ne sono fatto carico. L’ho lasciato lì, mentre invece chiede cure. Questo Natale, Gesù, ci torniamo insieme, ci andiamo insieme.

Tu stesso te ne prenderai…

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