La differenza tra celiachia, intolleranza al glutine e allergia è un tema molto importante, poiché la patologia cronica autoimmune sistema scatenata dal consumo di glutine, la celiachia, colpisce molte persone, soprattutto donne, e può avere conseguenze gravi se non diagnosticata e trattata tempestivamente.
La celiachia è una condizione autoimmunitaria che colpisce il sistema digerente, in particolare l’intestino tenue, e causa malassorbimento di nutrienti e minerali. Il glutine, un complesso proteico presente in molti alimenti, come panetti, pasta, crusca e birra, è il principale responsabile della celiachia. La diagnosi precoce è cruciale per prevenire le complicanze della celiachia, quindi è importante conoscere i sintomi e i metodi di diagnosi.
I sintomi della celiachia possono variare da persona a persona e includono dolori addominali, gonfiore, diarrea cronica (o stipsi), nausea e vomito, astenia, perdita di peso, depressione o ansia, dolori articolari, afte alla bocca, neuropatia periferica e lesioni cutanee gravi. Inoltre, un bambino non diagnosticato può presentare problemi di crescita, danni allo smalto dei denti, alterazioni dell’umore e pubertà tardiva.
La diagnosi della celiachia si basa su una combinazione di fattori, tra cui l’esame del sangue per la presenza di anticorpi anti-transglutaminasi e la gastro-duodenoscopia con biopsia della mucosa dell’intestino tenue. Nei bambini, la diagnosi non bioptica può essere presa in considerazione in presenza di livelli di anticorpi dieci volte superiori ai limiti normali e positività degli anticorpi anti-endomisio.
La terapia per la celiachia è l’eliminazione completa del glutine dalla dieta per tutta la vita, anche se è importante evitare le contaminazioni involontarie. La vita con la celiachia può essere molto cambiata, quindi è importante discutere il regime alimentare con i pazienti e fornire loro supporto e assistenza per gestire la patologia.
La celiachia è una patologia in crescita, con almeno 600 mila persone in Italia che ne sono affette, ma almeno il 60% di loro non ha ricevuto una diagnosi. È importante che le persone sappiano riconoscere i sintomi e si rivolgano ai medici se hanno dubbi o sospetti. Per questo l’Associazione Italiana Celiachia dedicherà la giornata internazionale del 16 maggio a questo tema e fornirà informazioni e supporto ai pazienti.
In sintesi, la celiachia è una patologia cronica autoimmune scatenata dal consumo di glutine che colpisce molte persone, soprattutto donne, e può avere conseguenze gravi se non diagnosticata e trattata tempestivamente. È importante conoscere i sintomi, i metodi di diagnosi e la terapia per gestire questa patologia e migliorare la qualità della vita dei pazienti.