“Ecco la nostra prima volta sul palco”: l'intervista (da ridere) ai giudici di X Factor (e a Giorgia)
Ecco l'intervista ai giudici di X Factor, con Giorgia, sul loro debutto sul palco.
L'intervista inizia con la domanda sulla loro prima volta sul palco, e Giorgia comincia raccontando della sua prima esperienza. La racconta con un tocco di humor, dicendo che suo padre le aveva imposto un “embargo musicale” e quindi lei si era messa a cantare in camera da letto, ma non era proprio la musica italiana che lei amava ascoltare. Dice che la sua prima esibizione era stata tremenda, ma poi, grazie al suo intelligente padre, lei ha deciso di cambiare canzone e l'esperienza è stata meno traumatica.
Paolo, il giudice, racconta la sua prima volta sul palco, che è stato con una cover band dei Pink Floyd, chiamata “Eclipse”. Era ancora molto giovane, solo 14 anni, e cantava insieme a Chiara. Dicono di essersi sentiti eccitati e di avere imitato i gesti delle coriste dei Pink Floyd. La loro prima esibizione pubblica era stata al teatro moderno di un piccolo paese in Piemonte, davanti a un pubblico di circa 200 persone.
Manuel, l'altro giudice, racconta la sua prima volta sul palco, che era stata a Roma, in un locale con pochi clienti. Era dispiaciuto però perché pensava che avrebbe avuto un più grande pubblico. Si ricorda di avere accompagnato sua madre alla cassa e di avere incassato i soldi. Dice che è un imprenditore fin d'allora.
L'ultima domanda della intervista è sull'X Factor, in senso umano, e come essere artisti. Giorgia dice che per lei è essere educata e trattare bene gli altri. Paolo racconta che il suo X Factor è entrare in comunicazione con le persone e cercare di essere in sintonia con loro. Manuel afferma che per lui è assorbire i corpi della vita, ovvero reagire e imparare dalle esperienze. Dicono tutti che il loro X Factor è trovare l'ironia e il divertimento in vita.
In sintesi, l'intervista è un racconto umano e divertente delle esperienze dei giudici di X Factor e di Giorgia sulla loro prima volta sul palco e su cosa li rende speciali come artisti.