Ecuador, il presidente Noboa estende lo stato di emergenza
Il presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, ha deciso di estendere lo stato di emergenza nel paese a seguito delle proteste contro l’abolizione dei sussidi sui carburanti. Le manifestazioni, guidate dalla Confederazione CONAI, la più grande organizzazione indigena del paese, sono iniziate due settimane fa e sono state scatenate dagli aumenti generalizzati dei prezzi del diesel.
Il governo ecuadoregno sostiene che i sussidi pubblici vanno aboliti perché non aiutano i più poveri, ma piuttosto chi è dedito ad attività illecite. Tuttavia, i manifestanti non sembrano intenzionati a tornare sui loro passi e il presidente Noboa ha affermato che coloro che agiscono come criminali saranno trattati come tali.
Questa non è la prima volta che l’Ecuador affronta manifestazioni di questo tipo: nel 2019 e nel 2022, analoghe proteste portarono gli allora presidenti Moreno e Lasso a tornare sui loro passi, nonostante l’abolizione dei sussidi statali avrebbe aiutato a centrare gli obiettivi di aggiustamento di bilancio imposti dal Fondo Monetario Internazionale.
Il presidente Noboa ha anche imposto divieti di riunioni pubbliche per tentare di arginare le proteste. La situazione rimane tesa e non è chiaro come si evolverà in futuro.
