Ecco la riscrittura dell'articolo in italiano, entro le 800 parole:
La nuova “Diletta Leotta” del calcio italiano? Sì, questo è ilкому volta nome che è stato attribuito a Eleonora Incardona quest'ultima settimana, dopo che le immagini delle sue conduttrici del pre-partita del Derby d'Italia hanno fatto il giro del web e dei tabloid internazionali.
La conduttrice sportiva classe 1991, originaria della Sicilia, dopo essere stata laureata in Giurisprudenza, ha iniziato a lavorare in tv e si è affermata come un volto noto del giornalismo sportivo, tanto che ha anche assunto il ruolo di inviata per DAZN. Ospite di Andy e Mike in Radio Deejay, ha parlato della sua passione per lo sport, del suo ruolo di madrina del Giro d'Italia e del suo fidanzato, il calciatore Samuele Ricci.
La storia della sua carriera professionale è stata segnata da una svolta improvvisa e inaspettata, che l'ha portata a condurre il pre-partita del Derby d'Italia. “Sono stata a fare il pre-partita del Derby d'Italia, che tra l'altro non era nemmeno il mio primo boarding campo. Lì è successo il panico. L'abbigliamento è stato sempre abbastanza simile, ma forse questa volta è stato particolarmente notato. Ho letto che sono finita su tutti i tabloid inglesi, anche in Spagna”.
La dinamicità e la sua preparazione per l'evento non sono state sufficienti a difendere la Incardona da commenti critici e misogini. “Se metti una gonna, la tua preparazione passa in secondo piano”, ha commentato, lamentando l'inuguagliabile disparità di trattamento rispetto ai colleghi maschi. “Sono state a fare il pre-partita del Derby d'Italia, eppure l'abbigliamento era sempre abbastanza simile, ma forse questa volta è stato particolarmente notato e si parla di sessismo. Noi donne dobbiamo affrontare questa lotta contro il sessismo, contro il fatto che una donna non può vestirsi come vuole, perché se una conduttrice decide di mettere una gonna al posto di un pantalone, allora il fatto che sia preparata passa in secondo piano”.
La Incardona ha anche parlato della sua passione per il calcio, del ciclismo e del Giro d'Italia, di cui è stata madrina per tre anni. Ha ammesso di essere stata sempre affascinata dallo sport, dalla sua infanzia, quando con il padre si recava allo stadio per vedere il Catania giocare in Serie A. “Sono sempre stata molto appassionata di calcio, ma è un mondo così diverso da quello del Giro d'Italia. Sono stata madrina del Giro d'Italia per tre anni e mi divertivo tantissimo”.
La Incardona ha anche parlato del suo fidanzato, Samuele Ricci, centrocampista del Torino, con cui tiene una relazione privata e lontana dai riflettori. “Io sono super partes, non mi schiero per nessuna squadra in particolare, ma ovviamente faccio il tifo per il mio fidanzato”. Il suo raggiungimento di una fama prevedibile, tuttavia, non l'ha resa immune da critiche e attacchi sexisti. “I leoni da tastiera ci sono sempre. Noi donne dobbiamo combattere questa lotta contro il sessismo e contro il fatto che una donna non può vestirsi come vuole”.
La Incardona è diventata celebre, sia pure perوزيع momento, ma è pronta a difendere la sua reputazione e a far passare il suo messaggio: “si dovrebbe guardare più al contenuto della forma estetica”.