Elezioni, vince chi vota. Quando pochi decidono per tutti mentre nasce lo schema a due querce
In democrazia vince chi vota. Regola aurea dei sistemi parlamentari del ventesimo secolo. Nel ventunesimo, vige la nuova regola della democrazia capovolta: metà degli elettori resta a casa, il 25 per cento si fa governo e i pochi decidono per tutti. Dittatura delle minoranze, ma non solo.
L’astensionismo è il terreno più fertile per il dilagare della demagogia. Si può discettare all’infinito su un confronto politico ancorato ai dogmi di tempi remotissimi, fascismo-antifascismo, zecche rosse e camicie nere, giudici e complotti, immigrati buoni o cattivi. Ma fin quando a decidere il potere saranno le curve dello stadio, i leader si specializzeranno sempre più nelle parole d’ordine e nelle chiamate alle armi.
Nel suo ultimo libro, Tony Blair ricorda che “il leader non deve…