Elia Nuzzolo e Matteo Giuggioli: “L'amicizia tra Pezzali e Repetto è stata la forza degli 883”
Il 11 ottobre è stata pubblicata su Sky e Now la serie biografica “Hanno ucciso l'uomo ragno – la leggendaria storia degli 883”. La storia è interpretata da due attori giovani e talentuosi, Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli, che hanno riuscito a trovare la giusta sintonia per riproporre il grande successo del duo italiano dei Novanta.
I due protagonisti della serie sono Max Pezzali e Mauro Repetto, due ragazzi di provincia che credevano di poter fare qualcosa di grande e ce l'hanno fatta. Elia Nuzzolo racconta che i due attori hanno cercato di trovare la giusta sintonia per riprendere la storia, riproponendo i successi del duo, Ebnobbando di provare come se fossero stati loro stessi a vivere quell'esperienza.
La serie è composta da otto puntate e racconta gli albori della parabola artistica degli 883, tralasciando l'aspetto della crisi che, a detta di Matteo Oscar Giuggioli, potrebbe essere deluso. La storia si proietta verso un punto di rottura tra Max e Mauro, ma, a detta dell'attore, potrebbe essere interessante mostrarlo.
Nel corso dell'intervista, gli attori intervistati parlano della loro esperienza di creare la serie, della loro ispirazione e della loro interpretazione dei due personaggi principali. Elia Nuzzolo racconta di come abbia avuto la fortuna di incontrare Max Pezzali sul set, che gli è piaciuto molto e che ha apprezzato la serie. Matteo Oscar Giuggioli, invece, ha conosciuto Mauro Repetto solo attraverso lo studio dei suoi testi e delle sue interviste.
Gli attori hanno cercato di creare una rappresentazione fedele dei due personaggi, cercando di trovare la strada giusta tra la biografia e la finzione. Hanno cercato di essere fedeli alle loro storie, ai loro comportamenti e alle loro passioni, creando uno spaccato tra la vita reale e la fiction.
La serie è ispirata alle autobiography dei due artisti, I caboi non mollano mai di Max Pezzali e Ebnobbando di provare come se fossero stati loro stessi a vivere quell'esperienza. Elia Nuzzolo racconta che la storia è ispirata alla normalità, alla vita quotidiana dei due personaggi, e che Max Pezzali è sempre stato un uomo pronto a mantenere i piedi per terra.
La serie è pensata per coinvolgere il pubblico, facendogli affezionare ai personaggi delle storie, e di mostrare come la rottura tra i due protagonisti può essere un momento importante nella loro storia. La speranza è che la serie possa suscitare emozioni e interessi, rivivendo la storia dei picchiata sugli 883, il grande successo dei Novanta.