Elio Germano: «È imbarazzante che siamo qua vestiti bene mentre la gente muore sotto le bombe. Ai tempi di Berlinguer c'era un rispetto della pluralità che oggi manca, malati come siamo di leaderismo. Ai giovani dico: andate al cinema, sennò l’industria cinematografica scomparirà»
I festival sono un contesto per portare messaggi politici?«No, non penso. Se anche mi presentassi con la kefiah per chiedere il cessate il fuoco al conflitto israelo-palestinese, purtroppo non cambierebbe niente. Il cinema si occupa di cinema, nonostante possa parlare di qualunque cosa. Mi faccia dire che è imbarazzante che siamo qua vestiti bene mentre la gente muore sotto le bombe. È un paradosso dei nostri tempi. Eccone un altro: le banche che sovvenzionano la produzione sia di film sia di armi, un business senza morale molto di moda».Oltre ai festival, che cos’altro allunga la vita dei film? La nuova legge sul cinema lo fa?«Per ciò che premette questa legge, non si vedono possibilità di longevità, se non per i titoli fortemente commerciali. Quelli che hanno difficoltà a…