Elisa Fuksas: «Quando mi sono battezzata a 37 anni ho imparato ad ascoltare. Temo la morte da quando ero bambina, ma a salvarmi è stata l'autoironia»
Quando le chiedo come stia, Elisa Fuksas ci pensa un attimo: «Vuole la verità o una risposta prestampata?». Opto per la verità. «Il mondo ultimamente mi preoccupa parecchio: è difficile stare bene, e non penso che sia giusto aspettare che questa apocalisse sempre più prossima arrivi senza fare niente». L'inquietudine di cui parla Elisa Fuksas è la stessa di Lorenza, la protagonista del suo nuovo (bellissimo) romanzo, Buone notizie, pubblicato da Mondadori: una cantante di successo che, a un certo punto della sua vita e della sua carriera, si chiede chi voglia essere e come curare un mondo interiore che rischia di incrinarsi sempre di più, allungandosi in una crepa, fisica e immaginaria, che inizia a inghiottirla in un turbinio dove, insieme alla musica, all'amore e al dubbio,…