Emergenza culle vuote significa -0,9% del PIL: dai migranti può arrivare un aiuto per controbilanciare il saldo
Il 15 aprile scorso, durante l'audizione alla Camera sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica, Andrea Brandolini – per conto della Banca d'Italia – ha compiuto un'ampia disamina delle conseguenze della crisi demografica, in particolare sul mercato del lavoro, sui sistemi di welfare e sulla crescita economica del Paese. Segnaliamo, tra i tanti argomenti affrontati, alcune considerazioni su aspetti particolarmente “sensibili” del dibattito politico.
La demografia
Il tratto più preoccupante nei prossimi anni è il forte ridimensionamento della popolazione in età da lavoro, destinato, in mancanza di cambiamenti significativi, a riflettersi in una diminuzione del prodotto del Paese, rendendo più difficile mantenere il tenore…