Il teatro Lirico di Milano torna a vestire i panni di scenografia romantica con la messa in scena di “L'anatra all'arancia”, una commedia di W. D. Home e M. G. Sauvajon diretta da Claudio Gregori. Dal 28 gennaio al 2 febbraio, gli spettatori potranno assistere alla storia dei protagonisti Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, tra inganni e rivalse amorose.
Questa commedia è un vero e proprio feuilleton classico, nel quale i personaggi si muovono sulla scacchiera della loro esistenza con movenze eleganti e algide, ma non ciò che si vede è tutta la storia. Ogni mossa fatta dai personaggi rivela, a poco a poco, le loro emozioni più profonde e le mette a nudo. Il cinismo e il distacco iniziali lasciano il passo ai sentimenti più primitivi e umani come la gelosia, l'acredine e l'amore. È quest'ultimo infatti il centro della commedia, che va a esplorare le vicissitudini amorose tra Emilio e Carlotta, due personaggi apparentemente affascinanti e sofisticati.
Ma nonostante l'apparente eleganza e la forma classica del feuilleton, la commedia è pervasa da una sensazione di tensione e di suspense che tiene lo spettatore incuriosito. Le battute apparentemente casuali nascondono una strategia più ampia, come la partita di scacchi che si può giocare senza avere un unico obiettivo immediato, ma con una vittoria più grande in ballo. La trasformazione dei personaggi, quindi, è morbida e graduale, grazie all'abile regia di Claudio Gregori, che rende ogni passo dei personaggi un'estensione dell'azione stessa.
I cromatismi e i movimenti sontuosi che caratterizzano la regia creano una vera e propria atmosfera di romantismo, immergendo gli spettatori in un mondo di intrighi e segreti, dove le bugie e i tradimenti diventano le armi migliori per conquistare l'obiettivo. È proprio quest'atmosfera romantica che riesce a emozionare lo spettatore, convincendolo che l'amore è la verità ultima, ma al tempo stesso consigliandoli di non crederci facilmente.
Gli attori Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli recitano bene la loro parte, portando a vita gli stereotipi dei personaggi e rendendo credibile l'azione drammatica che si svolge sulla scena. Insieme con la regia, essi creano una vera e propria magia teatrale, che ti afferra e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci e di emozioni profonde.
In definitiva, “L'anatra all'arancia” è una commedia che non ha bisogno di grandi sforzi per cattivare lo spettatore. La sua ambientazione classica, la sua storia d'amore e l'abile regia di Claudio Gregori sono sufficienti per creare un'esperienza teatrale unica e coinvolgente. Non perdete l'occasione di assistere alla messa in scena al teatro Lirico di Milano, il 28 gennaio al 2 febbraio.