Enzo Iacchetti: «Che stupore Maddalena Corvaglia: non riuscivo a credere che si fosse così tanto innamorata di me. È stata una grande storia d’amore»
C’è stato un tempo in cui Enzo Iacchetti si guadagnava da vivere suonando nei night club, un quarto d’ora prima delle spogliarelliste. «Mi tiravano addosso i mozziconi di sigaretta. L’unico applauso lo prendevo quando annunciavo: “E ora ecco a voi Jessica”». Eppure, già allora, quel ragazzo lombardo sapeva cavarsela, come ha raccontato al Corriere. «15 mila lire qua, 20 mila là. La pagnotta la portavo a casa».Il primissimo incontro col palco, anni prima, fu ancora più surreale: «Ero timido, non parlavo mai. Venne in paese il regista di una compagnia dialettale. Disse ai miei: “Ci serve un bambino che non dica nulla. Vostro figlio è perfetto”. Mi misero a servire il tè alle amiche della zia. In silenzio. Ma io: “Ci volete anche la fetta di limone?”».A nove…