Enzo Iacchetti: “Per Gaza non dormo. Attacchi da chi se non ci fosse Mediaset, sarebbe in strada”
Enzo Iacchetti risponde agli attacchi dopo lo scontro con Mizrahi: “Senza Mediaset, parecchi giornalisti che mi attaccano sarebbero in mezzo a una strada”. Critica anche la sinistra: “Nessun politico mi ha scritto per darmi solidarietà perché il mio è stato un atto di supplenza morale”. Sottolinea che la questione della Ligazza non è ideologica, ma umanitaria e che la sua rabbia è il sintomo di una ferita grande, perché non dorme di notte pensando a quelle persone e alla reazione dei politici.
Iacchetti afferma di non aver mai picchiato nessuno e che non avrebbe toccato Mizrahi se non fosse stato per le parole che aveva detto. Ha ricevuto consensi da persone che non si aspettava, come Rula dall'America, ma non ha avuto solidarietà da parte di politici di sinistra. Non si definisce di destra o di sinistra, ma solo dalla parte di quelle persone povere.
Sostiene che in televisione si può urlare quando il contesto è distorto e che se non avesse agito così, se ne sarebbe andato. Ha intenzione di prendere un po' di tempo dopo gli eventi recenti e non si aspettava le proporzioni del frullatore. La gente per strada lo abbraccia, ma dall'altra parte lo insultano.
Non risponde agli insulti perché conosce i soggetti e non vuole alimentare la discussione. Critica i direttori di giornali che lo attaccano senza una motivazione e afferma che il popolo dà ragione a lui. Era andato da Bianca per parlare come faceva normalmente, ma non è successo niente. I commenti sul web non lo preoccupano, ma sono pericolosi quelli che minacciano di morte.
