Ep. 13 – Bulgaria e Romania: il voto europeo nel fianco a Est dell’Unione
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Ep. 13 – Bulgaria e Romania: il voto europeo nel fianco a Est dell’Unione

Ep. 13 – Bulgaria e Romania: il voto europeo nel fianco a Est dell'Unione


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Bulgaria e Romania stanno attraversando periodi di instabilità e sociale, con elezioni frequenti e una crescente frammentazione degli schieramenti politici. In Bulgaria, la crisi di governo è culminata con le dimissioni del primo ministro Nikolay Denkov, portando a una situazione instabile e frammentata. Le interferenze russe e le questioni legate alla corruzione hanno messo in discussione l'orientamento del Paese verso l'Unione europea. Mentre in Romania, l'ampliamento della base NATO a Costanza riflette le crescenti preoccupazioni per la sicurezza nel Mar Nero e la necessità di maggiore protezione contro la Russia. Le elezioni imminenti pongono l'accento su questioni cruciali come la sicurezza nazionale e l'integrazione europea.
[] Le maggioranze bulgare quelle del 98% di consensi a un solo candidato non esistono più non in Bulgaria almeno dove la scena politica è incredibilmente frammentata i cittadini Bulgari sono recentemente tornati a votare per la sesta volta in appena 3 anni il prossimo appuntamento è per il 9 giugno quando si voterà per le elezioni europee la crisi di governo l'ennesima è arrivata in primavera quando i due principali partiti nel paese non hanno rispettato gli accordi di governo che avevano sottoscritto dopo 9 mesi il primo ministro Nikolai dankov si è dimesso per lasciare il posto a Maria Gabriel che avrebbe dovuto succedergli Come stabilito apriamo una parentesi dankov è esponente di una coalizione europeista chiamata ppdb formata dal Partito Continuiamo con il cambiamento e da Bulgaria Democratica è anche un convinto sostenitore dell'ex premier kiril petkov Gabriel invece fa parte di uno schieramento che si chiama gerb cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria il partito di un altro ex premier un personaggio politico controverso boiko Borisov torniamo alla crisi Una volta arrivato il suo turno Gabriel si è ritirata affermando che non si potesse andare avanti in quelle condizioni il governo Infatti avrebbe dovuto fare una serie di importanti riforme contro la corruzione dilagante nel paese richieste insistentemente anche da Bruxelles lo stesso Borisov durante la sua lunga carriera politica ha ricevuto diverse accuse di corruzione e collegamenti con la criminalità organizzata e Nel 2020 è stato costretto a dimettersi dal governo proprio a causa delle mega proteste contro la corruzione scoppiate nel paese da quel momento la frammentazione e l'instabilità politica hanno regnato contesti di questo tipo aprono diverse opportunità per le forze che vogliono destabilizzare la situazione come ad esempio quelle filorusse che nel paese puntano a imporre i propri temi nell'agenda politica e quello delle interferenze russe sarà uno dei principali in questa campagna elettorale la Bulgaria del resto è uno dei paesi più vicini a Mosca nell'Unione Europea e si affaccia sul Mar Nero uno dei fronti più importanti per la guerra in Ucraina la frontiera Marittima con la Russia è condivisa anche con la Romania un altro paese dove il 2024 sarà un anno importantissimo dal punto di vista elettorale E dove i rapporti con Mosca e con Kiev sono altrettanto protagonisti nella corsa al voto ogni volta si pensa di essere davanti alle elezione più importante di sempre quella europea del prossimo giugno probabilmente lo per davvero dall'ascesa dei isti all'alba dell'estrema destra dalla pandemia alla guerra tra la crisi dei partiti tradizionali quella economica e quella climatica vi raccontiamo il continente al voto in ogni suo paese e regione il presidente della Bulgaria rumen radev è stato spesso accusato dai suoi oppositori di essere filo Russo a parole ha condannato l'aggressione dell'Ucraina ma si è rifiutato di sostenere materialmente Kiev ora in questa situazione precaria c'è chi teme che i simpatizzanti del Cremlino possono approfittarne l'ex premier dankov da parte su sua ha già avvertito contro i rischi di interferenze Puntando il dito contro i legami tra la corruzione e le intrusioni da parte di Mosca del resto il partito rinascita di ispirazione filorussa e allo stesso tempo euroscettica è in crescita nei sondaggi ad appena un punto di distanza da DPS movimento per i diritti e la libertà Ma le prime due forze politiche in vista del voto rimangono gerb e la coalizione PP DB a livello di famiglie europee gerb fa parte del ppe Il Partito Popolare Europeo DPS di renu mentre sia la coalizione che Rinascita non hanno ancora un gruppo di appartenenza la Bulgaria elegge 17 eurodeputati in questo momento sette sono iscritti al gruppo dei popolari cinque a quello dei socialisti tre a renew e due ai conservatori riformisti DCR Rinascita guidata da Costantin kostadinov un ultranazionalista di estrema destra potrebbe iscriversi a identità democrazia sia per la vicinanza di alcun posizioni politiche espresse ma anche per i rapporti con altri partiti del gruppo come alternative for Deutschland kostadinov ha spesso avallato teorie cospirazioniste sulla pandemia così come sul cambiamento climatico ha sostenuto politiche discriminatorie nei confronti delle minoranze che fossero le donne I migranti o la comunità lgbt e ha criticato l'Unione Europea così come la nato e l'intero blocco occidentale se fosse nato nel paese confinante la Romania di certo oggi non approverebbe i lavori della NATO a Costanza sul Mar Nero dove si Stamp ampliando una base dell'Alleanza Atlantica per renderla la più grande in Europa ospiterà fino a 10.000 soldati il loro compito pattugliare il fronte caldo con la Russia il mar Nero è un territorio geopoliticamente Teso e la Romania per ovvie ragioni geografiche punta rafforzare il lavoro di squadra con la nato e con gli Stati Uniti siamo un'ancora del fianco orientale della NATO e dell'UE ha detto il primo ministro romeno Marcel ciolacu in un'intervista Insomma visto tutto quello che è successo nella regione negli ultimi 10 anni dall' della Crimea fino allo scoppio della guerra in Ucraina la Romania ha bisogno di maggiori garanzie di sicurezza e la nuova base Nato ha esattamente quell'obiettivo questo progetto prende piede in un anno denso di elezioni per la Romania non solo ci sono quelle europee del 9 giugno ma nel corso dell'anno si terranno anche quelle amministrative quelle parlamentari e infine quelle presidenziali gli ultimi sondaggi danno il psd il partito socialdemocratico che in Europa fa parte di sed in netto vantaggio su tutte le altre forze politiche al secondo posto troviamo il partito Nazionale liberale affiliato al PP e poi l'alleanza per l'unione dei romeni abbreviato in Aur che in romeno significa oro è un partito di estrema destra antisistema e ultranazionalista in Europa fa parte dei conservatori DCR questo non è l'unico partito estremista di rottura in ascesa nel paese tanto che psd e PNL i socialisti e i liberali hanno deciso di presentare una lista unica alle elezioni europee auto acclami come l'unico Argine in grado di fermare le forze populiste e radicali per ora secondo i sondaggi La partita è ancora apertissima Io sono Girardi e quello che avete appena ascoltato è il podcast di fanpage.it che racconta la campagna elettorale verso il voto del 6 e 9 giugno attraverso i ritratti dei paesi e delle regioni che compongono l'Unione Europea
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