Erika Kirk, vedova con un grido di battaglia
Erika Kirk, in lutto e con determinazione politica, piange la morte del marito assassinato e assicura che “il suo movimento non morirà”. Portava occhiali scuri che non riuscivano a nascondere il suo dolore, con lunghi capelli biondi sciolti su abiti neri, appoggiata alla bara del marito. Poi, con forza e determinazione, ha pronunciato un discorso di 16 minuti.
La dimensione personale del suo dolore è diventata pubblica, con ogni dettaglio sotto i riflettori, spesso per sua stessa volontà. Le immagini e le parole di Erika Kirk hanno fatto il giro del mondo.
Erika Kirk ha detto: “Le persone malvagie responsabili dell'assassinio di mio marito non hanno idea di ciò che hanno fatto. Il movimento costruito da mio marito non morirà. Non morirà. Mi rifiuto di permettere che accada. La missione di mio marito non finirà neanche per un istante”.
Erika Kirk, 36 anni, era sposata con Charlie Kirk, attivista ultra-conservatore e fondatore del movimento Turning Point USA, dal 2021. La sua dichiarazione è stata considerata una dichiarazione politica e il vicepresidente degli Stati Uniti è stato fra i primi a correre ad abbracciarla dopo la tragedia.
Erika Kirk si presenta come una donna di grande fede, cristiana, attrice e modella. Ha un podcast, una linea di abbigliamento e accessori e sta studiando per diventare una dottora in studi biblici. Ha dichiarato di essere impegnata in un programma per aiutare le persone a leggere la Bibbia in un anno.
Domenica si terrà l'ultimo saluto a Charlie Kirk e Donald Trump ha promesso di essere presente. Erika Kirk ha assicurato che non permetterà mai che l'eredità di suo marito muoia.
