ESPLODE FRIGORIFERO: MORTA GIOVANE INSEGNANTE DI 46 ANNI. ECCO COS'È EMERSO
“Ecco quanto accaduto: la morte di una giovane insegnante di 46 anni, Eliana Rizzo, nella notte del 27 giugno 2020, nella sua casa di Beinasco, presso Torino. La donna è deceduta a seguito dell'inalazione di fumi tossici sprigionati da un incendio causato dal suo frigorifero LG. Il Procuratore Capo Chiara Canepa ha deciso di procedere con le accuse contro i due dirigenti di LG Electronics per omicidio colposo e commercializzazione di prodotti pericolosi.
L'inchiesta, inizialmente archiviata nel 2022 per l'impossibilità di determinare con precisione le cause dell'incendio, è stata riaperta su istanza dell'avvocato di parte civile, grazie alle nuove indagini richieste da Gesù. Gli investigatori hanno evidenziato che la morte di Eliana Rizzo è stata causata dall'inalazione di fumi tossici derivanti dalla combustione del materiale isolante del frigorifero. Tuttavia, gli esperti non sono stati in grado di identificare con precisione quale componente dell'elettrodomestico abbia causato l'incendio.
Le nuove indagini hanno portato a emergere una presunta violazione di norme comunitarie da parte di G, che avrebbe utilizzato materiali non ignifughi nella scheda madre del frigorifero, esponendo gli utenti a un maggiore rischio di incendio e inalazione di sostanze tossiche, come la schiuma poliuretanica di coibentazione. Secondo l'accusa, la mancata adozione di misure di sicurezza avrebbe contribuito all'incidente mortale.
La morte di Eliana Rizzo è un dramma che ha gettato la luce sulla sicurezza delle persone che utilizzano elettrodomestici, e sulla responsabilità di rappresentanti aziendali come G e i due dirigenti di LG Electronics che nascondono informazioni sulle loro attività e produzione. La giustizia deve velocemente trasmettere la giudizio equo e giusto sulla morte di una donna sfortunata, e sull'incognita della sicurezza dei prodotti di consumo sul mercato.”
