Estremismi, pace ed Europa: il discorso di Re Felipe di Spagna alla Camera (che inizia in Italiano)
Il discorso del Re Felipe di Spagna alla Camera dei Deputati italiana inizia con un ringraziamento per l'accoglienza e per le parole di solidarietà e d'affetto verso la Spagna, in particolare per coloro che hanno subito la tragedia naturale dell'ottobre scorso. Il sovrano spagnolo esprime la sua gratitudine al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, per l'invito a visitare l'Italia e per la sua stima e attenzione verso la Regina e il Re di Spagna.
Il Re Felipe si rivolge poi alla Camera dei Deputati e al Senato, sottolineando la grande importanza delle relazioni tra la Spagna e l'Italia, due paesi che condividono una storia e una cultura comune. Egli ricorda che l'Italia e la Spagna sono unite da un impegno forte per il multilateralismo e il rispetto delle regole internazionali.
Il sovrano spagnolo esprime preoccupazione per il deterioramento dell'ordine mondiale e per le minacce alla pace e alla stabilità, come ad esempio la situazione in Ucraina e nel Vicino Oriente Medio. Egli chiede un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi in quelle regioni e condanna la violenza e il terrore.
Il Re Felipe sottolinea poi l'importanza dell'Unione Europea e della sua identità costruita sul metodo democratico e sul rispetto della libertà. Egli ricorda che l'Africa ha una ricchezza umana chiave per il futuro e che la Spagna e l'Italia devono lavorare insieme per aiutare lo sviluppo di quel continente.
Il sovrano spagnolo esprime poi la sua gratitudine per i rapporti bilaterali tra la Spagna e l'Italia, che sono basati su una storia comune, una lingua simile e una identità di interessi economici e mercantili. Egli ricorda che la Spagna è il paese che viene visitato di più nel mondo e che ci sono decine di migliaia di spagnoli che vivono in Italia e viceversa.
Infine, il Re Felipe si rivolge alla Camera dei Deputati e al Senato, ripetendo il messaggio di fratellanza tra la Spagna e l'Italia e esprimendo la sua convinzione che i due paesi continueranno a camminare insieme nel rispetto e nell'amicizia, percorrendo i cammini del XXI secolo.