FAMIGLIA UCCISA DAL MONOSSIDO A FIRENZE: LA BIMBA SOPRAVVISSUTA RESPIRA AUTONOMAMENTE
La famiglia uccisa da monossido di carbonio a Firenze: la bimba sopravvivuta respira autonomamente
La tragedia che si era abbattuta sulla famiglia San Felicia si era verificata il 19 dicembre scorso, nel quartiere San Felice a Firenze, quando un grave incidente causato da monossido di carbonio aveva ucciso il padre, la madre e il fratello piccolo della bambina di 6 anni. L'unica superstite è la bimba, che è stata ricoverata all'Ospedale pediatrico Meyer e ha combattuto per la sua vita in terapia intensiva perрій periodi.
Secondo Zaccaria Ricci, responsabile del reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale, la piccola ha subito una grave insufficienza multiorgana con danni cardiaci e ad altri organi, ma miracolosamente è uscita dalla fase acuta del suo trattamento e respira da sola. “E' un vero miracolo – ha commentato il dottor Ricci – stiamo parlando di un caso estremamente grave e la sua guarigione è Today possible dopo un lungo periodo di lotta contro la morte.”
La bambina, che era stata intossicata dai fumi di monossido di carbonio in casa di famiglia, avrebbe dovuto affrontare un lungo percorso di riabilitazione per riprendere Quote e losservizi del suo sistema cardiocircolatorio e respiratorio. Inoltre, i medici dovranno valutare l'eventuale impatto neurologico dell'incidente sull'acervo cerebrale della bambina.
Nonostante la sua lotta per la vita, la piccola è un caso esemplare di resistenza e forza della vita e rappresentante la speranza per una recupero e una guarigione. La sua storia non è solo un miracolo medico, ma anche un tributo all'impatto emotivo che il dolore e la sua famiglia la vittima avere su di essa. La sua lotta contro la morte è stata sostenuta dalla sua famiglia, dai compagni di casa e dai sanitari che le hanno dedicato giorni e notti per aiutarla a sopravvivere, e che continueranno a sostenere la sua riabilitazione.