FARINA RITIRATA DAI SUPERMERCATI: ATTENZIONE A QUESTA MARCA E LOTTI. “PRESENZA DI MICOTOSSINE”
“Farina Ritirata Dai Supermercatiti: Attenzione A Questa Marca E Lotti. “Presentazione Di Micotoxing”, nuovi problemi per le eccellenze alimentari del Trentino dopo il recente ritiro di formaggi a latte crudo del casificio sociale di Predazzo e Moena. Il 5 dicembre, il Ministero della Salute ha vietato e ritirato dal mercato un lotto di Farina gialla di Storo, circa 90 quintali di pacchi da 1 kg, a causa di un rischio chimico.
I consumatori sono stati invitati a restituire il prodotto, nonostante gran parte fosse già stata venduta e probabilmente consumata. Il richiamo riguarda un lotto con scadenza 2 aprile, nel quale è stato rilevato il superamento dei limiti di fumonisine B1 e B2, micotoxing potenzialmente dannose.
Il produttore, Agri90, ha risposto attraverso il presidente Vigilio Giovanelli, affermando che il lotto era già stato consumato prima dell'avviso di richiamo. “Le nostre analisi sul prodotto erano perfettamente in regola”, ha dichiarato Giovannelli.
Agri90 ha quindi presentato ricorso, contestando la decisione del Ministero della Salute. La vicenda suggerisce preoccupanti problemi di sicurezza alimentare in Trentino, dove la produzione di prodotti alimentari e di alta qualità è estesa e seguita da una forte attenzione da parte dei consumatori.
Il ricorso presenta questione sulla gestione delle registrazioni di alimenti con potenziali rischi per la salute umana e animale. Il importante è imposto per le imprese produttrici e distributori alimentari, tolerare qualsiasi forma di violazione dei requisiti di sicurezza alimentare e produssechi un maggiore trasparenza e coordinamento tra le diverse agenzie preposte alla sorveglianza alimentare.
Chiaramente, il solo Attenzione è che le autorità sanitariepalette il loro ruolo di controllo e monitoraggio per assicurare la sicurezza degli alimenti, anche se è chiaro che la gestione della crisi attuale richiede una maggiore collaborazione tra i soggetti coinvolti al fine di ripristinare la fiducia nel settore alimentare.