Federico Buffa racconta: Arthur Shelby
“Ridere. Ridere. Ridere ancora. Ora, la guerra paura non fa. Brucian nel fuoco le divise la sera, brucia nella gola vino a sazietà. Musica di tamburelli fino all'aurora, ma il soldato che tutta la notte ballò vide tra la folla una Nera Signora. Vide che cercava lui e si spaventò”. E da quel giorno, la Nera Signora ha inseguito il soldato tornato dalla guerra, dalla Grande Guerra. Roberto Vecchioni non ha bisogno di Samarcanda per entrare di diritto nella storia del cantautorato italiano, non parla una canzone per lui, ma cento altre. Il Professore però, con questa sua poesia del 1977 contenuta nel suo omonimo album, sembra voglia raccontarci la storia di un uomo che tutti noi conosciamo molto bene. Alcuni detrattori lo hanno definito un mostro, altri un alcolizzato, altri ancora un…