Fedez è ufficialmente indagato – spunta un altro video – cosa è successo veramente
Sarebbe stata una vera e propria spedizione punitiva ai danni del personal trainer dei vip Cristian Iovino, dopo la famosa rissa in discoteca
che ha coinvolto Fedez e i membri della curva sud della tifoseria del Milan.
Se così fosse la favola del benefattore morale di Fedez svanirebbe in un secondo, e anche per lui, come per la moglie, ci sarebbero non poche
conseguenze mediatiche. A confermare che si trattasse di una spedizione punitiva, oltre ai filmati e alla testimonianza delle guardie, anche
la telefonata tra Fedez e il personal trainer, oltre che i messaggi scambiati. La scusa era un incontro chiarificatore, chiesto dal rapper a
Iovino, un incontro trappola a detta degli inquirenti, che ha tutta l'area di una spedizione punitiva.
In un primo momento si era ipotizzato che il movente potesse essere un complimento di troppo da parte del personal trainer a Ludovica di Gresy,
accompagnatrice di Fedez quella sera, ma gli inquirenti vagliano qualunque strada.
La ragazza era presente anche durante il pestaggio, identificata dalle guardie e dalle telecamere di sicurezza.
Fedez è iscritto nel registro degli indagati nel fascicolo aperto per rissa, lesioni e percosse. Grazie all'analisi dei video della rissa
in discoteca e di quelli sotto la pioggia battente durante l'aggressione a Iovino.
Nel filmato Fedez scende dal van per primo e cerca di colpire invano Iovino, ma subito dopo viene seguito da altre tre persone molto più grosse
di lui che atterrano il personal trainer. Inoltre un altro filmato è al vaglio degli inquirenti. Inoltre ci sarebbe un altro video di una persona
che stava rientrando a casa, filmato già nelle mani degli inquirenti.
Adesso si cercano i complici.
Secondo gli inquirenti avrebbe partecipato alla rissa con Iovino anche il bodyguard di Fedez, Christian Rosiello, capo degli ultrà del Milan.
Insomma altro che beneficenza
