Femminicidio Cinzia Pinna ” non era una relazione ma disprezzo sociale”
Il giornalista e scrittore Mauro Valentini ha analizzato il caso di femminicidio di Cinzia Pinna, sostenendo che non ci fosse alcuna relazione o legame affettivo tra la vittima e l’assassino, Emanuele Ragnedda, ma solo un atto di violenza motivato dal disprezzo e dal potere sociale. Secondo Valentini, Ragnedda avrebbe scelto la vittima pensando di poterla controllare, ma la reazione della ragazza al rifiuto avrebbe scatenato la tragedia. Valentini ritiene che Ragnedda abbia agito spinto da un senso di superiorità sociale ed economica, cercando di approfittare di una persona vulnerabile, e che la ragazza abbia probabilmente rifiutato le sue avances, scatenando la violenza. L’analisi completa è disponibile su YouTube.

