Femminicidio di Messina, l’ipotesi dei pm: “Argentino aiutato nella fuga”
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Femminicidio di Messina, l’ipotesi dei pm: “Argentino aiutato nella fuga”

Femminicidio di Messina, l’ipotesi dei pm: “Argentino aiutato nella fuga”

Il presunto assassino di Sara Campanella, Stefano Argentino, è stato aiutato a fuggire. Dopo averlo scovato nella notte a Noto, i carabinieri di Messina, coordinati dalla procura guidata da Antonio D’Amato, continuano a indagare, anche per capire le dinamiche della fuga del ragazzo. Chi lo ha aiutato a nascondersi? E perché. Argentino non era reperibile, non è stato trovato a casa a Messina e nemmeno nell’abitazione dei suoi genitori a Noto: solo in nottata è stato localizzato in un B&B della madre, nella città in provincia di Siracusa. Ma per arrivarci deve essere stato aiutato.

Con questa motivazione, almeno, la pm Alice Parialò motiva l’esigenza di una misura cautelare. “Può ritenersi sussistente il pericolo di fuga che giustifica l’adozione di un intervento…

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