Filippo Turetta, “Premeditazione? Nessun dubbio.”

Filippo Turetta,  “Premeditazione? Nessun dubbio.”

Filippo Turetta, “Premeditazione? Nessun dubbio.”

Sono emerse nuove informazioni sul caso di , una donna vittima di femminicidio. Secondo le indagini, il suo assassino, Turetta, aveva pianificato l'omicidio con precisione, arrivando a scrivere una “lista della spesa” per il delitto sul suo telefono.

Turetta stesso ha ammesso, nella sua memoria scritta, che il sequestro di persona era parte del piano omicida. La scelta della Corte di non riconoscere lo stalking come reato è stata contestata dall'avvocato Lombardi, che sostiene che Giulia non aveva paura per sé stessa, ma per l'incolumità dell'uomo.

Il caso è stato discusso nella puntata di “Incidente Probatorio” su YouTube e su CusanoMediaPlay.it. L'avvocato ha sottolineato che la premeditazione del delitto è evidente e che non c'è margine per smontare questa tesi, considerando che Turetta aveva già previsto il sequestro di persona come finalizzato all'azione omicidiale.

Inoltre, l'avvocato ha espresso disaccordo con il ragionamento della Corte sul riconoscimento dello stalking come reato, sostenendo che la vittima aveva espressamente affermato di avere paura non per sé stessa, ma per l'incolumità dell'uomo. Questo elemento, secondo l'avvocato, dovrebbe essere considerato come un'indicazione della presenza di atti persecutori.


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