Fiona Harvey denuncia Netflix per diffamazione nella serie Baby Reindeer
“Fiona Harvey può procedere con la denuncia di diffamazione contro Netflix per la serie Baby Reindeer.
Per comprendere come siamo arrivati a questo punto, ricostruiamo insieme gli eventi. Aprile 2024, esce la miniserie Baby Reindeer su Netflix, con Richard Gud come protagonista, che interpreta se stesso. La serie racconta la storia di stalking e abusi sessuali da parte di una donna, chiamata Marta Rinder, che ha provocato un grande scalpore. In sole due settimane, la serie ha raggiunto 22 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.
Migliaia di persone hanno cercato di identificare la donna che si chiamava Marta nella realtà, e dopo alcuni giorni, si è scoperto che si trattava di Fiona Harvey. Harvey ha sempre respinto Baby Reindeer, definendola una serie piena di bugie, e ha dichiarato di essere la vera vittima di tutta la storia. Ha addirittura accettato un'intervista di Pierce Morgan, durata circa un'ora, che ha raggiunto le 14 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Fiona Harvey ha affermato che nella serie ci sono solo due cose vere: il fatto che Richard Gud si chiama così e che lavorava come barman, e che si sono incontrati due o tre volte. Negato di averlo stalkingato e di essere mai stata condannata per stalking o violenza sessuale. Ha quindi dichiarato di voler fare causa a Netflix perché, come ha detto, la serie è stata fatta passare per una storia vera, quando in realtà è tutto falso.
La storia è stata modificata per creare un climax drammatico, ma emotivamente è tutta vera, ha dichiarato Richard Gud. Tuttavia, la serie rappresenta fatti che non coincidono con la realtà, e per questo Fiona Harvey può procedere con la denuncia di diffamazione contro Netflix per 170 milioni di dollari. Un giudice della California ha deciso infatti che Fiona Harvey ha diritto a fare causa contro Netflix per diffamazione.
La questione è se la serie, pur presentata come vera, rappresenti i fatti correttamente o meno. Fiona Harvey insiste nel dire che tutto quello che viene mostrato nella serie è falso, incluso l'aver stalkerato Richard Gud e inviato 41.000 mail, 350 ore di messaggi vocali, 744 tweets e 48 messaggi su Facebook. Ora tocca a Netflix e Richard Gud rispondere ai ricorsi di Fiona Harvey e ai giudici.”