Firenze, in 1000 la Coldiretti contro ‘trafficanti di grano'
A Firenze, oltre 1000 agricoltori si sono radunati in piazza per protestare contro i “trafficanti di grano” e chiedere aiuti alle istituzioni. La Coldiretti Toscana denuncia una situazione drammatica, con costi di produzione insostenibili e prezzi di vendita troppo bassi. Il prezzo del grano duro è sceso a 28 centesimi al kg, mentre un kg di pasta costa 2 euro. Gli agricoltori chiedono di rivedere il sistema delle borse merci locali e di creare una commissione unica nazionale per la formazione del prezzo. Inoltre, denunciano le importazioni sleali dall'estero, in particolare dal Canada, che danneggiano gli agricoltori italiani e la salute pubblica, poiché il grano importato contiene glifosato, un prodotto vietato in Italia.
I costi di produzione sono aumentati del 40-50% dal 2023, mentre il prezzo di vendita è diminuito di altrettanto. Gli agricoltori sostengono che il settore non è più sostenibile e che sono a rischio 4000 imprese in Toscana. La presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani, chiede di dare dignità agli agricoltori e di rispettare la legge sulle pratiche sleali, che vieta la vendita sotto i costi di produzione.
Gli agricoltori hanno anche criticato il sistema di determinazione del prezzo del grano, che è influenzato dalla borsa di Chicago e non solo dalla domanda e dall'offerta. Chiedono di interrompere questa “meccanica” e di creare un sistema più giusto e trasparente per la formazione del prezzo. Inoltre, sostengono che i contratti di filiera siano lo strumento di difesa del reddito degli agricoltori.
