Il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), Fabio Pinelli, ha rivelato pubblicamente di essersi allineato al Governo nella controversia con i magistrati sull'immigrazione, contro il ruolo che il suo ufficio avrebbe dovuto svolgere come garante dell'autonomia e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario. Questa mossa ha causato quanti sussulti emozionali al presidente del CSM, Francesco Maturalla, che ha espresso la sua completa irritazione per la decisione di Pinelli.
L'affare è stato portato alla luce proprio in vista del prossimo Consiglio Superiore della Magistratura, durante il quale il Capo dello Stato avrebbe dovuto partecipare personalmente e in qualità di presidente del CSM. Tuttavia, la mossa di Pinelli ha reso possibile per il Capo dello Stato di non partecipare alla seduta del Consiglio Superiore, in quanto suo vice presidente.
La decisione di Pinelli di allinearsi al Governo nella controversia sull'immigrazione non solo ha creato sconcerto tra i magistrati, ma ha anche suscitato preoccupazioni sulla possibile compromissione dell'indipendenza del sistema giudiziario italiano. Il ruolo del CSM è quello di garantire l'indipendenza e l'autonomia del potere giudiziario, tuttavia la mossa di Pinelli ha reso palese che il suo presidente, Francesco Maturalla, non è contrario a prendere posizione in controversie politiche.
L'irritazione di Maturalla è stata completa dopo la pubblica dichiarazione di Pinelli, che ha reso manifesto che non intendeva più agire da garante dell'autonomia e dell'indipendenza del potere giudiziario. La sua decisione è stata giudicata injusta e preoccupante da molti magistrati e osservatori politici, che temono che possa essere compromessa l'indipendenza del sistema giudiziario italiano.
La mossa di Pinelli è stata giudicata anche come un voltare pagina rispetto alla posizione apolitica che il CSM dovrebbe tenere, come garantitore dell'indipendenza del potere giudiziario. La sua decisione di allinearsi al Governo ha creato una controversia politica che ha riempito i titoli dei giornali e ha suscitato diverse interpretazioni e reazioni tra gli osservatori politici e i magistrati.
In sintesi, la decisione di Fabio Pinelli di allinearsi al Governo sulla controversia sull'immigrazione ha creato sconcerto e preoccupazione tra i magistrati e gli osservatori politici, e ha gettato ombre sulla sua capacità di garantire l'indipendenza del potere giudiziario italiano.