Flash mob per Martina Carbonaro: “Siamo stanche di avere paura”
Si sono dati appuntamento davanti all'Istituto Torrente, la loro scuola e quella di Martina Carboano, gli studenti che hanno voluto ricordare con un flash mob la loro compagna di studi, vittima di femminicidio a soli 14 anni, uccisa dall'ex fidanzato di 19 anni, Alessio Tucci. Circa 200 ragazzi di Afragola, la città di Martina e di Casoria, il grande Comune alle porte di Napoli dove si trova l'istituto. Hanno acceso candele davanti allo striscione per Martina, con la sua foto, e alzato cartelli componenti la scritta “Basta”. Tra la folla anche la mamma di Martina, Enza Cossentino, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il cancello della scuola è rimasto chiuso, assente la preside. Un fatto abbastanza incredibile davanti ad una manifestazione spontanea di ragazzi e ragazze giovanissimi. “Non vogliamo avere paura quando scendiamo di casa”. “Siamo stanche di essere considerati degli oggetti”. “Non si può sentir parlare di infanticidio, questo è un femminicidio”. Sono alcuni dei contenuti degli interventi che si sono susseguiti davanti alla scuola. Ragazze anche giovanissime, consapevoli delle gabbie della società patriarcale, che hanno gridato tutta la loro rabbia.
