flash – rito in uso nel medioevo: la sposa introduceva nella vagina un pesce vivo, lo lasciava…
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flash – rito in uso nel medioevo: la sposa introduceva nella vagina un pesce vivo, lo lasciava…

Il Rito di Morte nel Medioevo: il Pesce Vivo e la Fidanzata Fatale

In epoca medievale, il rito del "pesce vivo" rappresentava un gesto di fedeltà tra i coniugi. La sposa, in particolare, giocava un ruolo cruciale in questo strano e macabro rituale. Secondo l’autore Pascal Dibie, nel suo libro "Storia della Camera da Letto", la moglie introduceva un pesce vivo nella vagina, lo lasciava morire e poi lo estraeva, lo cuoceva e lo dava da mangiare al marito.

Il motivo dietro questo gesto sembra essere la credenza che il marito, dopo aver consumato il pesce, non si sarebbe più unito a un’altra donna. Il pesce, in questo caso, fungeva da sorta di "palliativo" contro l’infedeltà, assicurando la fedeltà del marito verso la sua compagna.

Il rituale del "pesce vivo" è menzionato nel libro "Anteprima. La Spremuta di Giornali di Giorgio dell’Arte" e rappresenta solo uno dei tanti esempi di pratiche sessuali e di rituali medievali che, pur sembrando bizzarre e incredibili, erano comunque parte della cultura e della società dell’epoca.

Il Medioevo era un’epoca caratterizzata da credenze e pratiche sessuali diverse dalle nostre moderne idee di amore e intimità. La società medievale era fortemente influenzata dalle istituzioni religiose e dalle gerarchie sociali, che regolavano aspetti della vita quotidiana, tra cui anche la sessualità.

In questo contesto, il rituale del "pesce vivo" rappresentava un modo per dimostrare la fedeltà e l’amore tra i coniugi, anche se, come possiamo immaginare, era estremamente difficile da comprendere e da accettare per noi moderni.

Inoltre, è importante notare che questo rituale non era un’eccezione, ma piuttosto parte di una più ampia gamma di pratiche sessuali e rituali che si svilupparono nel Medioevo. Ad esempio, in alcuni casi, le donne utilizzavano pozioni e medicine per garantire la loro fedeltà ai mariti, mentre gli uomini si servivano di rituali e riti per garantire la loro virilità.

Il rituale del "pesce vivo" è solo uno dei tanti esempi di come il Medioevo rappresentasse un’epoca di grande diversità e complessità, in cui la sessualità e l’amore erano regolati da norme e convenzioni sociali molto differenti dalle nostre.

In conclusione, il rituale del "pesce vivo" rappresenta un esempio interessante di come il Medioevo abbia rappresentato un’epoca di grande diversità e complessità, in cui la sessualità e l’amore erano regolati da norme e convenzioni sociali molto differenti dalle nostre.

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