FolleMente, l'Inside Out di Genovese. Puccini: “Sono la parte romantica di Pilar Fogliati”
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FolleMente, l'Inside Out di Genovese. Puccini: “Sono la parte romantica di Pilar Fogliati”

Esulto nel dover accostarmi a Inside Out, un capolavoro. La mia idea per il film è nata nel 1999, lavorando a un spot per la Rai. In questo contesto, racconto, assieme a Vittoria Puccini, la mia cugina, degli scenari e retroscena di FolleMente, il mio quattordicesimo lavoro cinematografico.

La storia del film è ambientata in un primo appuntamento, ma in modo particolare: attraverso i pensieri dei due protagonisti. Un po' come in Inside Out, il film d'animazione Disney-Pixar, gli attori interpretano le diverse personalità in gioco, mostrando come gli elementi che abitano la psiche umana interagiscono tra loro. Il risultato è una commedia romantica che non solo esplora il cuore dei protagonisti, ma anche il caos e la bellezza della nostra mente, costantemente in bilico tra desideri contrastanti e decisioni cruciali.

«Sposivi dopo Perfetti Sconosciuti uscivi dalla sala con la voglia di lasciare, e dopo FolleMente esci con la voglia di innamorarti» scherza Genovese in radio. La storia è quella di un primo incontro tra due generazioni: quella di Edoardo, che a 50 anni ha paura di diventare grande e di iniziare nuove storie, e quella di Pilar, giovane, 30enne, ma anche con lei con le paure del futuro: “Mi sposo, non mi sposo? Faccio figli? E il lavoro?”. Sono due paure che si incontrano. Edoardo ha già una figlia, è separato e ha paura di turbare il proprio equilibrio.

Nel film, Vittoria Puccini interpreta Giulietta, una delle emozioni nella mente di Pilar Fogliati, che interpreta Lara, la protagonista del film insieme a Pietro, il personaggio di Edoardo Leo. Io interpreto la componente romantica nel cervello di Pilar: «quella del sogno, quella che vede sempre il bicchiere mezzo pieno» – spiega l'attrice. Mentre Inside Out racconta le emozioni, noi qui rappresentiamo le diverse personalità, ovvero i caratteri presenti in ognuno di noi. Non siamo una sola cosa, ma dentro di noi ci sono vari aspetti: a volte prevale il lato più romantico, a volte quello più erotico-sensuale, a volte quello più istintivo… Ognuno interpreta un aspetto della personalità dei due protagonisti.

Il cast di FolleMente, oltre a me e a Vittoria Puccini, comprende Emanuela Fanelli (Trilli, il lato sensuale), Maria Chiara Giannetta (Scheggia, la parte folle), Claudia Pandolfi (Alfa, razionale), Marco Giallini (Il Professore, anche lui il lato razionale), Maurizio Lastrico (Romeo, il romanticone, la controparte di Vittoria Puccini), Rocco Papaleo (Valium, la parte folle) e Claudio Santamaria (Eros). Nel film c'è anche una componente musicale: nel momento topico, le personalità dei protagonisti interpretano insieme la canzone “Somebody To Love” dei Queen. Ascoltate qui sotto, nella seconda e ultima parte dell'intervista di Paolo Genovese e Vittoria Puccini a Radio DEEJAY.

L'idea della canzone è venuta a me mentre giravamo, non era scritta in sceneggiatura – spiega Vittoria Puccini. Non voglio spoilerare perché è un momento topico nel film, ma ha un senso preciso. Ha un senso preciso anche il fatto che la cantassero loro, altrimenti non avrebbe avuto senso. Ma sono stati incredibili, Pandolfi e Giallini si sono davvero messi alla batteria. E il brano è stato cantato anche dal cast completo al Festival di Sanremo, durante la seconda serata del Festival, al Teatro Ariston.

Questo brano e il suo particolare momento all'interno di FolleMente racchiudono un po' la spiegazione di tutto il film: come cantano i Queen, tutti in fondo abbiamo soltanto bisogno, nonostante i nostri pensieri più contrasti, di amare e di essere amati. Il film ci ricorda che, nonostante i nostri difetti e le nostre imperfezioni, possiamo sempre trovare qualcuno disposto ad amarci per ciò che siamo realmente. L'idea alla base del film è stata quella di riuscire a mettere in scena il caos assoluto che abbiamo in testa.

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