Forza Italia, la carta ius scholae per staccarsi dalla destra sovranista e per rilanciare il linguaggio del corpo di Berlusconi
Ci sono – come accade spesso in politica – un testo e un sottotesto che convivono riottosi nel tema della cittadinanza, lanciato in campo da Forza Italia in questo fine agosto catatonico per l'anticiclone africano, in attesa di piogge che si spera non si tramutino in diluvi. Il testo si raccoglie nella questione che l'alleato “moderato” della Meloni ha posto relativamente all'acquisizione della cittadinanza per “diritto culturale” o ius scholae. In base allo ius scholae, allora, il giovane straniero che per un certo numero di anni (nella XVII legislatura le proposte del Pd ne prevedevano 12) abbia frequentato scuole italiane – assumendo pertanto non solo i rudimenti curriculari ma anche qualcosa di più, come la cultura, il modo di vedere il mondo, e di pensare “italiano” – ha diritto…