FOTI INARRESTABILE IN PARLAMENTO CONTRO L'OPPOSIZIONE! PAROLE FORTISSIME
“Non ci fermeremo, signori presidenti colleghi! Noi siam per andare avanti, non per fermarci, non per fermare il paese, non per fermare le istituzioni. Sì, sapendo che la Corte Costituzionale è stato un danno per le istituzioni e uno sfida alle stesse. Ma ho ascoltato l'opposizione, che legittimamente fa le sue critiche, fa anche le sue sfide. Sono abituato ad accettarle, sono stato detto che in termini di occupazione, noi dovremmo leggere i dati, ma forse è meglio che non li leggiamo, perché l'opposizione ci sfida su questo tema, e fa brutta figura. L'occupazione al 24 agosto 2024 è di 2,8 milioni di persone, 80.000 in più rispetto al 2022. Non mi pare che sia un gioco da ragazzi. E poi, signori presidenzi, non so quanti ragazzi legittimamente scelgono di lavorare fuori dai confini nazionali. Ma leggo i dati e vorrei fare presente a chi evidentemente lo ignora che, ad ottobre 2022, il tasso di disoccupazione giovanile era del 22,7%. Oggi siamo al 18,3%, certo non in linea con i dati europei, ma certo abbiamo fatto passi avanti, non siamo stati fermi come alcuni ci hanno invitati a fare poco tempo fa.
Quanto alle battaglie, ho sentito evocare la battaglia del grano, ma probabilmente chi l'ha evocata non conosce il provvedimento in questione, perché il provvedimento in questione prevede esplicitamente il servizio civile universale in agricoltura è stato approvato ai tempi dell'amato 2, non è stato approvato ai tempi del governo Meloni, e il decreto legislativo attuativo del 2017 è stato fatto dalla maggioranza di cui fa parte l'onorevole Schlein, oggi autorevole esponente dell'opposizione. Quindi leggiamo, leggiamo e leggiamo le false notizie, non gli slogan. Leggiamo le cose come sono.
Ecco l'ennesima riproposizione della questione del salario minimo. Non cercherò di ricordare cosa ho detto già in passato, ad esempio, che evidentemente una maggioranza rossa-verde che aveva i numeri per approvare quella riforma e non l'ha fatto, perché aveva un problema politico, non un problema numerico. Ma vedo, signor presidente, dopo che la maggioranza ha respinto la proposta sul salario minimo, dicendo che quella proposta dell'opposizione non aveva copertura finanziaria, mi riferisco all'articolo 7 della proposta di legge unitaria delle opposizioni. Noi abbiamo assistito in questo provvedimento di legge a un balletto, perché nell'emendamento 103 presentato a firma Conte, Ricchetti, Schlein e Bonelli era previsto una copertura per il salario minimo di 100 milioni nel 2024, di 100 milioni nel 2025, di 102 milioni del 2026, di 100 milioni del 2027. La commissione bilancio ha detto che non c'era copertura abbiamo fatto una riunione dei capigruppo e abbiamo risentito che si trovassero diverse coperture e… sapete, qual è stata la soluzione trovata? Tira via il comma 23, non ci sono più i soldi e quindi c'è la copertura di un provvedimento per il quale si diceva inizialmente dobbiamo mettere dei fondi perché le imprese devono essere accompagnate all'interno del salario minimo, ma poi, intuitivamente, si è deciso di togliere il finanziamento alle imprese per il salario minimo e questo sarebbe coerenza e questa sarebbe chiarezza di idee ma c'è stato giustamente ricordato che dopo numerose proposte di legge numerose per dire la verità, in termini di salario minimo, ci è stato ricordato oggi Giustamente che vi sono problemi di cassa integrazione e noi siamo solidali con le persone che si trovano in cassa integrazione.
Ma mi pare davvero clamoroso e falso che la servizi e la tutela srl, controllata al 100% dalla CGL di Perugia, abbia messo in cassa integrazione diversi suoi dipendenti e sapete qual è stata la motivazione di questa cassa integrazione? E' stato fatto un contratto molto oneroso e la risposta è stata di mettere in cassa integrazione i dipendenti perché non si faceva e non si riusciva a fare fronte a quel contratto oneroso. Ciò è fondamentale, eppure nessuna parola di solidarietà abbiamo sentito.
E poi, signor presidente, l'ultima questione politica che è stata proposta è stata la riduzione dell'orario di lavoro. C'erano diverse proposte nel campo Largo, c'era una che veniva finanziata con la patrimoniale, mi riferisco a quella dell'onorevole Fratoianni, altre avevano finanziamenti vari, alla fine la proposta di legge presentata e per la quale anche stavolta si raccoglieranno firme, Udite, Udite, per diminuire in modo drastico la contribuzione che oggi è pagata e quindi dimentichi che per tagliare sei punti del contribuzione con 11 miliardi si pensa di estendere il provvedimento a tutte le imprese con una copertura di 275 milioni, una presa in giro, perché una copertura di questo tipo è solo una presa in giro. Ci rimane il titolo della legge, non lo svolgimento. E allora vedo che si possa discutere di tutto e voglio ringraziare qui la Commissione Lavoro in tutte le sue componenti di maggioranza e di opposizione, perché tutto si può dire, meno che non ci sia stato confronto, dibattito, dialogo e poi, sì, ho una memore che in realtà il provvedimento di oggi contiene dei significativi passi in avanti per i quali io mi sento di ringraziare, innanzitutto il presidente della commissione Rizzetto, ma soprattutto coloro i quali questo disegno di legge l'hanno steso a Parre dal min. Perché non è vero, signori, che noi facciamo delle scatole vuote, altri propongono delle scatole vuote, forse perché hanno un vuoto da colmare, non solo elettorale, ma anche di conoscenza dei problemi. Allora le modifiche alla sicurezza sul lavoro contenute in questo provvedimento sono un completamento di altre norme introdotte come la patente come sistema informativo per la lotta al capolarato. Io dico ai super critici, in realtà il provvedimento di oggi contiene dei significativi passi in avanti per i quali io mi sento di ringraziare”.