Francesca Albanese sul piano di pace per Gaza
Francesca Albanese, durante la Marcia della pace a Perugia, ha criticato aspramente il piano di pace promosso da Trump e Netanyahu, sottolineando l’assenza dei palestinesi e denunciando gli eventi di Gaza. Ha affermato che la pace non è solo l’assenza di guerra, ma anche il godimento di diritti, libertà e giustizia per tutti. Ha evidenziato che la distruzione di Gaza non è stata un disastro naturale, ma un’azione intenzionale e che il piano di pace proposto non tiene conto delle esigenze e dei diritti dei palestinesi.
Albanese ha espresso sollievo per la fine dei bombardamenti a tappeto su Gaza, ma ha sottolineato che ci sono ancora molti assenti nel piano di pace, come i palestinesi e la giustizia. Ha affermato che la ricostruzione degli edifici non può essere sufficiente se non si tiene conto della sofferenza e del danno psicologico inflitto al popolo palestinese.
In sintesi, Francesca Albanese chiede un piano di pace che tenga conto dei diritti e delle esigenze dei palestinesi, che non ignori la sofferenza e il danno inflitto loro e che cerchi di ricucire lo strappo fatto alla loro anima. Il suo messaggio è che la pace non può essere raggiunta senza giustizia e senza il coinvolgimento di tutte le parti interessate.
