La nuova stagione di Belve, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani su Rai2, è iniziata con grande entusiasmo grazie alla presenza di ospiti di rilievo come Loredana Bertè, Carla Bruni e Matteo Salvini. L'obiettivo del programma è quello di mettere in mostra il lato più selvaggio dei personaggi famosi, ma sembra che solo Loredana abbia veramente incarnato questa caratteristica, definendosi rissosa, pericolosa e ingestibile.
La biografia di Loredana Bertè sembra essere un vero e proprio safari, con aneddoti piccanti che parlano a suo favore. Ad esempio, ricorda ancora quando il suo ex marito Bjorn Borg voleva sperimentare pratiche sessuali estreme e ha chiamato il room service per richiedere “due bitch, very bitch”. Loredana ha reagito in modo deciso e violente, sfogando la sua ira sul marito, dimostrando di essere una vera belva.
Carla Bruni, invece, appare come una belva da soprammobile, nonostante dichiari di essere fragile e con problemi di alcolismo, cosa che sua sorella non manca mai di evidenziare nei suoi film. Matteo Salvini, invece, mostra il suo lato consumato da politico, riuscendo a presentarsi come un pulcino nella stoppa (anche se si può discutere se sia davvero opportuno invitare un politico in un programma con questa tematica).
Per reggere la prima serata, il programma ha dovuto virare verso il varietà, spaziando tra il “spazio canoro” della cantante, le comiche “Eterobasiche”, interpretate da Valeria De Angelis e Maria Chiara Cicolani, e lo “scaldatore di interviste”. Questo cambiamento ha fatto perdere a Belve la secchezza necessaria ad essere incisivo e per infondere il giusto grado di perfidia e belluinità che erano le vere prerogative del format.
Tra gli autori del programma c'è un eccellente scrittore e ispettore del Ministero delle Politiche Agricole, Antonio Pascale. Tuttavia, sarebbe opportuno ridurre le citazioni di quanto già è stato scritto e detto sull'intervistato per evitare di appesantire la trasmissione e lasciare spazio a nuove riflessioni.
L'auspicio è che Francesca Fagnani, la conduttrice, non diventi una faina che gioca a burraco, come ha ironicamente suggerito Matteo Salvini. Belve ha il potenziale per essere un programma interessante e divertente, ma per farlo deve trovare il giusto equilibrio tra varietà e caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere.