Francia e Regno Unito, missione in Ucraina per addestrare soldati – Nel caso te lo fossi perso Ep 9
Ecco il testo rettoscritto:
“Nel caso te lo fossi perso” – nuovo podcast di Fanpage.it
Oggi, 27 marzo, il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che Francia e Regno Unito invieranno una missione in Ucraina con l'obiettivo di addestrare l'esercito di Kiev. Tuttavia, non c'è stata alcuna novità sulla coalizione di “volenterosi” che molti Paesi, tra cui l'Italia, avevano promesso di sostenere l'Ucraina.
In queste ore, si è tenuto un vertice a Parigi, convocato da Macron, con la partecipazione di 31 leader, tra i quali la leader italiana Giorgia Meloni, per discutere la tregua in Ucraina. L'obiettivo comune è rafforzare il sostegno a Kiev e facilitare un cessate il fuoco, ma i problemi non mancano.
Le bombe e i missili continuano a cadere in Ucraina nonostante le trattative diplomatiche e gli sforzi degli accnti presi finora. Emmanuel Macron e il premier inglese Starmer hanno appoggiato l'invio di un contingente europeo in Ucraina, tuttavia non ci sono stati accordi sulla composizione di questa coalizione di “volenterosi” che sosteggierebbe l'Ucraina.
In conferenza stampa, Macron ha annunciato che Francia e Regno Unito decidono di formare una squadra per preparare l'esercito ucraino del futuro, ma la natura di questa missione non è ancora chiara. È stata interpretata come una missione di addestramento dell'esercito ucraino perEquiparsi per resistere meglio alle minacce e dissuadere la Russia da ulteriori attacchi.
Molti Paesi, tra cui l'Italia, hanno espresso dubbi sulla volontà della Russia di rispettare gli accordi sulla tregua, anche parziale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyi ha dichiarato che la Russia cercherebbe solo di guadagnare tempo per prepararsi all'offensiva, che potrebbe colpire almeno due regioni del paese.
Giorgia Meloni, leader della Fratelli d'Italia, ha chiarito la sua posizione sulla controversa missione: “Nessun militare italiano sarà mandato in Ucraina a meno che non si tratti di una missione delle Nazioni Unite per il monitoraggio del cessate il fuoco”. Il suo riferimento alla Organizzazione delle Nazioni Unite è importante, poiché sottolinea che nessuna operazione può essere intrapresa senza il paracadute degli Stati Uniti, ossia senza che ci sia Washington a garantire la sicurezza dell'Ucraina.
In sintesi, sebbene Macron e molti Paesi siano pronti a sostenere l'Ucraina, molti problemi ancora mancano. Per ora, è troppo presto per parlare di togliere le sanzioni a Mosca, a meno che la Russia non accetti un cessate il fuoco totale e non ritiri i propri soldati dalle zone contese. Soltanto allora potrebbe essere possibile parlare di inviare contingenti militari in Ucraina.
