Francia, non passano le mozioni di sfiducia a governo Lecornu
Il primo ministro francese Sébastien Lecornu ha superato due mozioni di sfiducia presentate contro di lui in parlamento. Le mozioni, una presentata dalla sinistra e l'altra dall'estrema destra, non hanno raggiunto il quorum di 289 voti necessari per far cadere il governo di Lecornu. Ciò evita una crisi politica immediata per il presidente francese Emmanuel Macron, ma sottolinea anche la debolezza della sua alleanza.
La sopravvivenza di Lecornu è stata aiutata da una concessione dell'ultimo minuto, ovvero la sospensione della riforma delle pensioni, molto impopolare, che avrebbe gradualmente aumentato l'età di pensione da 62 a 64 anni. Questa mossa ha convinto la maggior parte dei deputati socialisti di centro-sinistra ad astenersi dal voto invece di votare contro di lui.
Tuttavia, ciò non garantisce la stabilità per il governo di Lecornu, che deve affrontare un parlamento profondamente diviso in vista di dibattiti molto esplosivi sul bilancio dell'anno prossimo. Il risultato concede una proroga a Macron, ma la situazione politica in Francia rimane molto tesa.
