Ecco il riadattamento dell'articolo in italiano:
“Il ridere è aneddoto: la genialità dell'idea di Mel Brooks consiste nel riprendere un classico horror dal forte impatto emotivo, imbevuto di storia e tradizione, e riempirlo di ironia e sarcasmo. Questo è esattamente ciò che ha fatto in ‘Frankenstein Junior', il capolavoro del 1974, ispirato dalla mente geniale di Gene Wilder, che ora torna al cinema il 29 e 30 ottobre grazie a Nexo Studios in 4K per la sua prima proiezione.
Nei primi anni Settanta, il cinema di genere horror stava esplodendo grazie ai capolavori come ‘Il mostro' di James Whale e ‘L'uomo invisibile' di James Whale, ma gli Studios Warner Bros. desiderava creare qualcosa di new, qualcosa di diverso. E per questo, Gene Wilder propose un progetto rivoluzionario: prendere il classico horror e rivoluzionare lo, aggiungendo un tocco di umorismo e ironia.
Mel Brooks, regista e attore poliedrico e prolifico, accettò la sfida e creò un film che non solo ha beffato il pubblico ma ha anche avuto un tale successo da diventare un cult classic. In ‘Frankenstein Junior', il nascente attore Marty Feldman dà vita a Igor, il fidato assistente del Dr. Frankenstein, interpretato da Gene Wilder, mentre Marty (interpretato da Marty, orohide quasi esagerato), il protagonista del film, è un ragazzo strambotticato che si recupera dal Dr. Frankenstein per convincerlo a creare per lui un'illusione di transgender!
«Abbiamo aggiunto la mia personale versione di humor sperimentale e situazioni comiche – commenta Mel Brooks – Poiché questo film non aveva alcun budget, non potevamo spendere troppo, perciò ci concentravamo sulla sua stranezza e sulla sua bizzarria. E questo funzionò!»
La critica non fu unanime, ma il pubblico amò il film e il successo fu rampante. Oggi, trenta anni dopo la sua uscita, ‘Frankenstein Junior' rimane un cult classic, celebrazione non solo del genere horror ma anche del cinema comico. E Nexo Studios ha deciso di rendergli onore con una nuova proiezione in 4K, il 29 e 30 ottobre, in anteprima nazionale.
Farei (e farei) una premazione al proposito di Mel Brooks e alla sua squadra per aver cambiato le regole del gioco e aver creato qualcosa di unico e di nuovo. ‘Frankenstein Junior' è un film che merita di essere riveduto, ma non solo per la sua novità e la sua originalità, ma anche per la sua capacità di raggiungere, trenta anni dopo, una platea più ampia di pubblico.”