Fratelli di chat, Gomez: “Avvertimento del Garante? Se censurasse, cittadini dovrebbero manifestare”
Ecco la riadeggiatura del testo in italiano:
“Il libro ‘Fratelli di Chat', appena uscito, sta generando un grande interesse e scandalo in Italia. Il fatto che il Garante della privacy abbia emesso un'inchiesta sulle intercettazioni telefoniche dei politici ha generato molte reazioni. Io, come moderatore di questa presentazione, devo affermare che è importante difendere la libertà di stampa e il diritto di informazione dei cittadini. La Costituzione italiana è chiara in questo senso: i giornalisti hanno il dovere di raccontare le notizie, anche le più sensitive, quando hanno un chiaro interesse pubblico.
Giacomo Salvini, leader di Fratelli d'Italia, ha escluso ciò che era offensivo o personale, e ha raccontato come sono nate le sue idee politiche. Mi è interessato come certi politici escono alla luce fornendo informazioni sulla formazione delle loro idee.
Il libro ha fatto emergere figure come Giorgia Meloni, che escono molto bene in questo contesto. È importante rimarcare che la censura non dovrebbe intervenire sulla libertà di stampa. Se lo facesse, dovrebbe esserci una risposta unanime e forte dei cittadini. È importante che noi stessi deliberiamo al momento del voto conoscendo come ragiona all'interno dei partiti.
L'uscita di questo libro ha cambiato gli equilibri al governo, con Matteo Salvini che si è risentito delle accuse ricevute dai proponenti del libro. Le accuse hanno riguardato alcune frasi offensive e critiche verso di lui. Il suo partito, Fratelli d'Italia, ha cercato di reagire a queste accuse e di ripartire la sua offensiva contro gli alleati, come l'Hon. Salvini. La discussione su questo libro ha portato a una certa paura di scriverne, poiché qualsiasi cosa potrebbe essere pubblicata e diventare notizia.”
