Fratoianni firma il referendum della Cgil contro il Jobs Act: “Renzi ha umiliato il lavoro”
Ecco io penso che quel che abbiamo fatto oggi è Innanzitutto questo rimettere al centro il lavoro la sua dignità i lavoratori le lavoratrici chi come ci ha raccontato la lavoratrice di una menza campa o meglio campa a fatica con 600 650 al mese non per tutto l'anno ma solo per i mesi in cui quello stipendio Arriva nelle sue tasche significa rimettere al centro restituire dignità ai tanti alle tante lavoratori lavoratrici precarie di questo paese devastati da una legislazione che ha moltiplicato le forme contrattuali rendendo il mercato del lavoro in questo paese una giungla senza regole con una sola regola quella sì rendere più facile lo sfruttamento i licenziamenti rendere più deboli i lavoratori e le lavoratrici significa Dunque per noi oggi non soltanto indicare una proposta 10 mosse Questo è il titolo di questa giornata 10 idee 10 proposte concrete su cui provare a costruire un'altra Italia significa per noi Innanzitutto però rimettere al centro della nostra idea di paese della nostra idea d'Europa il lavoro i lavoratori le lavoratrici la loro dignità la loro centralità Innanzitutto questo questo e non è Guardate Non è questione da poco Angelo ricordava Antonio grams La costruzione di senso quello che entra dentro la testa della gente è ciò che che muove le montagne e quando passa l'idea che il lavoro sia una pietra di scarto che lavoratori e lavoratrici siano L'ultima ruota del carro e non ce la fai più perdi la forza la stessa capacità di batterti per guadagnare condizioni migliori per te e per i tuoi simili invertire la tendenza Su questo fronte è il primo compito che abbiamo davanti ed è il primo terreno su cui dobbiamo organizzare una battaglia politica e culturale in questo paese e in Europa per cambiare l'ordine del discorso e per cambiare i rapporti di forza per questo oggi abbiamo firmato i referendum della cg li abbiamo firmati io angelo Bonelli i nostri deputati le nostre deputate l'abbiamo fatto perché questa è una scelta è la nostra scelta Non è una scelta individuale lo dico non solo con affetto ma con vero spirito di solidarietà dell schlein sarebbe bene che tutto il Partito Democratico facesse conti con gli errori che pure si sono consumati in una storia ognuno li fa gli errori li abbiamo fatti anche noi il punto è saperli riconoscere e che riconoscesse che quella stagione quella del Jobs Act del gettone telefonico della presa in giro del dileggio nei confronti dei sindacati dei Lavoratori dei lavoratrici è una stagione che va chiusa una volta per tutte e va chiusa con un atto politico perché è questo che fa la differenza Per questo noi oggi abbiamo firmato convintamente quei referendum come un atto politico per questo nei prossimi giorni nelle prossime settimane faremo tutto quello che è possibile per aiutare quella campagna per aiutarla nella raccolta delle firme e per aiutarla a crescere in questo paese perché quella campagna è più di un referendum in grado di cambiare la lettera della norma come ci ha ricordato Veronica quella campagna è uno strumento fondamentale per cambiare l'ordine del discorso per smetterla di essere lì sempre sulla difensiva a difendere le conquiste ogni volta spinti un po' più indietro come è capitato troppe volte in questi anni quei referendum sono uno strumento per tornare ad avanzare con la schiena dritta e con lo sguardo ben piantato verso il futuro
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