Fratoianni: “Meloni venga in Aula a chiarire su Almasri. Chi non ha fatto il suo dovere?”
“Fratoianni: ‘Meloni, venga in Aula a chiarire su Almasri. Chi non ha fatto il suo dovere'? Mi associo, in nome del Gruppo di Alleanza Verde e Sinistra, alla richiesta esposta dal Presidente Conte perché Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, venga in Aula del Parlamento a rispondere a domande cui non può più continuare a fuggire.
Signor Presidente, colloeghi e colleghe, domande molto semplici, ma alle quali occorre dare una risposta definitiva. Noi vogliamo sapere perché il Governo della Repubblica Italiana ha sciolto Almasri, su cui pendeva un mandato d'arresto della Corte Penale Internazionale che lo accusava di crimini di guerra, crimini contro l'umanità, assassinio, stupro e tortura. Noi vogliamo sapere perché l'Ambasciata Italiana in Olanda, prontamente avvertita dalla Corte Penale Internazionale dell'emissione del mandato di cattura e dell'in protagonist'arrivo di Almasri in Italia, non ha avvertito le autorità italiane. Se questo è successo, però, come il Ministro Nordio ha dichiarato, non era stato avvertito, il Ministro Piantedosi ha dichiarato che la comunicazione al dipartimento competente del Ministero è arrivata solo all'arresto ormai avvenuto. Quindi vuol dire che l'Ambasciata non ha fatto il suo dovere. E se è vero, vogliamo sapere quali provvedimenti sono stati presi contro il funzionario dello Stato che non ha fatto il suo dovere. Se invece l'Ambasciata ha, come probabilmente è successo, avvertito il Governo, allora su questa è una vera e propria omissione, una menzogna. Noi vogliamo una risposta.
Terzo, signor Presidente, vogliamo sapere perché il Governo italiano ha riaccompagnato Almasri con gli onori su un volo di Stato, con la bandiera della Repubblica Italiana stampata in bella vista all'aeroporto di Tripoli, costruito con lo sfruttamento della schiavitù dei migranti, rinchiusi in quei lager, torturati di giorno e ridotti in schiavitù di notte. Noi vogliamo sapere perché, se la motivazione che hanno utilizzato per giustificare l'utilizzo del volo di Stato è quella che Almasri costituiva un grave pericolo per la sicurezza nazionale, se era così pericoloso per la sicurezza nazionale da doverlo portare di corsa con un volo di stato a casa sua, affinché potesse continuare a torturare, stuprare e assassinare, invece di lasciarlo in una prigione italiana. Noi vogliamo sapere perché il nostro Governo continua non solo a intrattenere relazioni, ma a fare accordi, a rinnovarli anno dopo anno con un regime nel quale Almasri svolge ruoli così importanti.
Sono domande semplici a cui Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, deve rispondere al Parlamento. Questa vicenda, questo grande pasticcio, questo onta infame per le istituzioni della Repubblica, è stata descritta attraverso una serie infinita di chiacchiere come il frutto di un cavillo. No, non è un cavillo, si tratta di complicità, di una scelta politica. Se quella scelta è fondata sulla cosiddetta ragion di Stato, allora noi chiediamo che il Governo, guidato da Giorgia Meloni, venga in Aula per dire a noi e al Paese, agli italiani e alle italiane, se la ragione di Stato della Repubblica Italiana, sotto il suo Governo, si chiama tortura, si chiama stupro, si chiama liberazione di un criminale, perché per noi non ha nulla a che fare con la ragion di Stato, neanche con uno Stato che voglia definirsi civile”.