Il gol di Davide Frattesi contro il Bayern Monaco non era solo un'importante rete per il cammino dei nerazzurri in Champions League, ma ha assunto un significato ancora più profondo per il centrocampista. Solo pochi giorni prima, Frattesi aveva perso una figura a lui molto cara: la nonna. Era stato proprio a lei che aveva voluto dedicare la sua esultanza, togliendosi la maglietta e urlando tutta la sua emozione, prima di lasciarsi andare a un ricordo toccante nel post-partita.
Frattesi ha raccontato con sincerità il peso emotivo che ha portato dentro in questi giorni difficili, mostrando un lato umano, fragile e profondo di un giocatore spesso identificato solo per la sua energia in campo. “Nella mia vita ho sempre pensato di avere come qualità migliore la testa. Niente e nessuno poteva scalfirmi. C'è però stato un momento in cui non sono riuscito più a farlo, perché ero troppo legato a mia nonna. Non ero abituato a vederla così, è stata una cosa pesante”. Il gol è stato dunque per lui anche una forma di liberazione emotiva.
Durante l'intervista, Frattesi ha voluto condividere il suo pensiero verso chi non c'è più, con parole che trasudano affetto per lei: “Penso che stasera ci sia anche il suo zampino, da lassù qualche strillo l'avrà tirato come faceva di solito”. Il legame con la nonna, così forte e viscerale, ha attraversato anche i confini del campo da gioco.
Frattesi ha poi espresso la sua gratitudine su Instagram per l'affetto ricevuto dai tifosi: “Ci tengo a ringraziare tutti quanti per l'affetto di questi giorni, mi avete fatto sentire uno di Voi per davvero. Forza Inter”. Un sentimento che aveva anticipato già dopo la gara contro l'Udinese, quando aveva scritto: “Vi chiedo scusa se ogni tanto sembro spento, ma chi mi conosce sa cosa sta succedendo”. Adesso, però, quel dolore si è trasformato in una dedica. Forte. Commovente. Indimenticabile.
Il gol di Frattesi non è solo un'importante rete per il cammino dei nerazzurri in Champions League, ma è diventato anche un simbolo di come lo sport possa essere un modo per superare le difficoltà personali e per riprendere legami con i propri sentimenti. Il centrocampista ha dimostrato che è umano, fragile e capace di provare emozioni profonde, e che il suo ambiente più stretto è sempre presente, anche quando gioca per la maglia dell'Inter.