Freedom Flotilla: “Abbordaggio Handala è atto di pirateria di Israele”
La nave “Handala” della coalizione “Freedom Flotilla” è stata intercettata e bloccata dall'esercito israeliano sabato notte, intorno alle 22:45, in acque internazionali al largo della striscia di Gaza. A bordo della nave c'erano attivisti internazionali, tra cui due italiani, Tony Lapiccirella e Antonio Mazzeo, che stavano cercando di portare cibo e beni essenziali alla popolazione della striscia di Gaza.
Zaher Darwish, coordinatore della Freedom Flotilla Coalition in Italia, ha descritto l'evento come “un atto di pirateria internazionale” e ha affermato che la nave era in acque internazionali quando è stata abbordata dall'esercito israeliano. Darwish ha inoltre affermato che gli attivisti a bordo della nave avevano le braccia alzate e non hanno opposto resistenza, ma sono stati obbligati a cambiare direzione e condotti nei territori israeliani.
La Freedom Flotilla Coalition è un'organizzazione internazionale che si oppone al blocco imposto da Israele sulla striscia di Gaza e cerca di portare aiuti umanitari alla popolazione locale. Darwish ha affermato che la coalizione è composta da molti soggetti di tutto il mondo e che il loro obiettivo principale è rompere l'”illegale e disumano embargo” imposto sulla popolazione della striscia di Gaza.
In merito all'impegno del governo italiano, Darwish ha affermato che non ci sono stati ancora contatti con l'equipaggio della nave e che il governo italiano è rimasto in silenzio nonostante le richieste di garanzie per la missione umanitaria. Darwish ha inoltre affermato che i rappresentanti istituzionali italiani hanno dimostrato incapacità di rappresentare il sentimento popolare e sudditanza rispetto alle scelte israeliane.
