Freedom Flotilla, Le lacrime di Mazzeo: “Mare Nostrum oramai è di Israele. Noi sequestrati da Idf”
Antonio Mazzeo, un attivista italiano, è tornato in Italia dopo essere stato espulso da Israele. Era a bordo della nave “Handala”, parte della “Freedom Flotilla”, quando è stata sequestrata dall’esercito israeliano a 50 miglia dalle coste di Gaza. Mazzeo ha raccontato di violenze e insulti subiti durante l’interrogatorio da parte della polizia di Ashqelon. Ha espresso rabbia e preoccupazione per il sequestro della nave e dei suoi compagni di viaggio, tra cui 7 cittadini americani di origine araba, il cui destino è ancora ignoto.
Mazzeo ha criticato la nota della Farnesina, secondo cui l’equipaggio sarebbe stato espulso entro 72 ore, prima ancora dell’intervento dell’esercito israeliano. Ciò suggerirebbe che l’Italia fosse a conoscenza dell’operazione e non abbia fatto nulla per impedirla. Mazzeo ha affermato che il Mare Nostrum è oramai “di Israele” e che i governi dovrebbero intervenire per far rilasciare le persone sequestrate e restituire la nave e i beni destinati ai bambini di Gaza.
L’attivista ha inoltre ringraziato le console italiane per il loro aiuto e ha espresso la speranza che i governi intervengano per risolvere la situazione. Ha descritto l’accoglienza a Fiumicino come “ignobile” e “vergognosa” e ha chiesto che le altre persone sequestrate vengano rimpatriate il più presto possibile.
