Funeral director: “Ecco le richieste più bizzarre che ho ricevuto”
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Funeral director: “Ecco le richieste più bizzarre che ho ricevuto”

Inez Capps, 32 anni, è la gestrice di un'impresa funeraria di famiglia a Long Eaton, Nottingham, che ha conquistato con la sua storia di vita quotidiana come direttore di funerale. La sua unica e diretta è riuscita a debellare i tabù legati al tema della morte, dimostrando che dietro il ruolo formale del funeral director c'è una persona empatica e disponibile.

Da oltre 100.000 follower su , Inez utilizza la piattaforma per i “parafrumori” e raccontare storie umane, restituendo dignità ai defunti e ai loro cari. “Voglio che le persone sappiano che dietro questo lavoro c'è un essere umano. Qualcuno con cui si può parlare”, ha spiegato in un'intervista con la BBC.

Tra le sue storie più curiosi, Inez ha condiviso alcune richieste particolari ricevute durante i funerali, come ad esempio il compimento di Servitù di Wonder Woman o una tenuta completa di Star Trek per celebrare i fan più accaniti, e esibendosi in una danza per un appassionato di line dancing.

Nel suo lavoro, Inez si impegna a restituire dignità ai defunti: “Quando mi occupo di loro, restituisco la loro identità. Spesso, negli ospedali o nelle case di cura, diventano la loro malattia. Io posso restituire loro ciò che erano”. La sua filosofia è basata sulla sensibilità e la comprensione, permettendo ai parenti di partecipare attivamente al processo del lutto, ad esempio sedendosi accanto alla bara durante il tragitto in auto: “Facciamo in modo che possano stare vicini al loro caro fino alla fine”, ha spiegato in un .

La sua impresa funeraria offre un servizio unico e personalizzato, che non solo aiuta a pianificare i funerali, ma anche a aiutare i cari a superare il lutto. Inez Capps non vuole solo onorare i defunti, ma anche aiutare a trasformare la sua giornata in una giornata che durerà per tutta la vita. Con la sua storia, stia convincendo migliaia di persone a ragionare diversamente sui funerali, trasformandoli da un “obbligo sociale” in un'unica opportunità per onorare la vita di qualcuno amato.

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