Funerali Sammy Basso, l'amico a Fanpage.it: “Mi ha insegnato a prendere la vita con il sorriso”
Nicolò Gherardi, 20 anni, è tra le molte persone che hanno dato l'ultimo saluto a Sammy Basso, il ricercatore afflitto dalla progeria morto alcuni giorni fa. Gherardi, intervistato da Fanpage.it, ha ricordato l'incontro con Sammy, i momenti insieme, l'esempio che ha dato e l'impegno nello studio della malattia.
“Sammy mi ha insegnato a prendere la vita sempre con il sorriso – racconta Gherardi -, nonostante le difficoltà. Ha sempre insegnato con i suoi atteggiamenti a prendere la vita sempre con il sorriso. E è una cosa che ho assimilato davvero, essendo stato a contatto con lui da molto piccolo. Ho conosciuto Sammy da quando sono entrato a far parte della sperimentazione per la progeria e mi ricordo che è venuto a Milano, si è presentato e mi ha tirato nellaassociazione Insomma e nello studio per la cura della progeria. Ho passato 17 anni e percorso insieme un cammino. Lui mi ha insegnato a prendere la vita, dicendo che nonostante le difficoltà, ci si può sempre godere la vita con un sorriso.
Sammy era un biologo e ricercatore, nato con la malattia, e ha deciso di portare avanti gli studi e la ricerca. Ecco la sua rappresentazione, un po' come icona, sia per la faccia di essere il volto de L'associazione italiana e mondiale. A livello concreto, ha contribuito concretamente alla ricerca sulla progeria.
Ora che Sammy non c'è più, il mio desiderio è portare avanti cosa sta facendo. In questo modo? Sicuramente non come biologo, poiché non ho le competenze per farlo e sto studiando altre cose nella vita. Però, vorrei diventare un'immagine, non al suo livello, ma rendere onore a quanto ha fatto. E portare avanti la conoscenza della malattia, favorendo la ricerca e l'informazione. Il ricordo più bello che hai di Sammy, per me, è forse gli ultimi quando siamo stati in America a Boston insieme, abbiamo fatto una cena insieme insieme alle nostre famiglie e con un altro ragazzo che c'è qui, e è stato molto bello.”