Gabriela uccisa insieme alla figlia, parla la sorella: “Omicida evita ergastolo? Condanna a vita è n
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Gabriela uccisa insieme alla figlia, parla la sorella: “Omicida evita ergastolo? Condanna a vita è n

Gabriela uccisa insieme alla figlia, parla la sorella: “Omicida evita ergastolo? Condanna a vita è n

Abbiamo appena ricevuto le notizie delle motivazioni dell'avvocato Iannucelli, e devo dire che l'ergastolo, l'abbiamo avuto noi, non lui. Io spero e mi auguro che si faccia giustizia e che esca tutta la verità fuori, dalla Corte d'Assisi di Bologna. Veramente, ci creo e voglio crederci, e spero e mi auguro che sia fatta giustizia, per mia sorella e per mia nipote, che aveva appena compiuto 22 anni, 22 anni solo.

Sono ancora incredulo, mentre scrivo queste parole, di fronte alle parole dell'avvocato Iannucelli, che escono come un booklet decisive, un muro di lama che si abbatterà sulle difese dei colpevoli. Non si tratta più di alcun dubbio, non si tratta più di incertezze, ma si tratta di una sentenza vera, un sentimento di giustizia che si è manifestato, che si è manifestato finalmente.

Il pensiero corre alla sorella, a mia nipote, a quell'età fragile, quando solo l'universo si apriva appena ai propri orizzonti, e lo si doveva contrastare con una vita breve e tragicamente interrotta. Il pensiero corre alla famiglia, ai parenti, ai più cari, che si dovettero recepire la notizia, come una pugnalata alle spalle, come un colpo di stato, come un caveau.

Eppure, nonostante la sofferenza, la rabbia, la paura, la speranza è stata alimentata, il desiderio di giustizia è stato alimentato, il bisogno di verità si è manifestato. E si è manifestato con forza, con tanta forza, che non si può-ri, tanto che non si può fare finta di non vedere, tanto che non si può evitare.

E la Corte d'Assisi di Bologna, che è il tribunale in cui si è svolta la battaglia di giustizia, la battaglia per la verità, è stata il campo di battaglia, il luogo in cui si è trattato il processo, il luogo in cui si è deciso la vita e la morte. E la sentenza dell'avvocato Iannucelli, questa sentenza che ha confermato l'ergastolo, uscita dalla buca, ha lasciato il segno, ha lasciato la sua traccia, ha lasciato il suo segno.

La speranza, però, è ancora presente,startdate la speranza, che ancora non è spenta, che ancora non è spenta la luce della verità, che ancora non è spenta la luce della giustizia. La speranza è ancora, e si chiama justice, e si chiama verità, e si chiama pace.


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