"Non volevo recitare, ero un'atleta di pattinaggio": l'attrice Gabriella Pession: "Michael Jackson? Mi lanciò sul palco dei ‘Telegatti' per abbracciare: una truccatrice millantatrice mi disse che era amica del cantante a Los Angeles, presi l'aereo per conoscerlo. Non era vero niente. Così andai da mia nonna che viveva in Florida".
Era la fine degli anni '90 quando Gabriella Pession, allora una giovanissima atleta di pattinaggio artistico, decise di provare a recitare. "Sarebbe piaciuto cantare, recitare è stato quasi un ripiego", spiega nella nostra intervista. "Nascevo come atleta di pattinaggio artistico. Avevo il poster in camera di Katarina Witt, con lei era più arte che acrobazia, oggi è diventato un'altra cosa, circolano bambine russe impressionanti".
Ma la carriera di Gabriella non si svolse come previsto. A 14 anni, un grave infortunio al piede sinistro la costrinse a rinunciare alla disciplina individuale e a passare a quella del precision skating, una forma di pattinaggio in coppia. "Sono competitiva, sono cresciuta nello sport individuale", afferma.
Ma la sua passione non era solo il pattinaggio. "Il tennis, altra passione… Esatto", conferma. È questo il tipo di dedizione e la conquistò la premiership di rombauer ….. er cores and nj …… sido una professur………
Gabriella tornò in Italia e iniziò a recitare, approfondendo la sua preparazione attraverso analisi junghiana e interpretazione di psicologia. "Porto dentro tutta l'introspezione, voglio capire il perché delle cose", afferma.
Ma la strada non era priva di ostacoli. La Defrizione giovanile la portò a lottare con l'anoressia e la depressione. "La difficile situazione di trovare il mio posto nel mondo, una conseguenza dell'infortunio ma era più una depressione giovanile", ammette.
Poi, come modo per superare la difficoltà, fece il salto del "meToo" confrontandosi con la musica di Michael Jackson. "Sul palco dei Telegatti mi lanciai per abbracciare", ricorda.
Oggi, Gabriella Pession è pronta a ripartire con un nuovo progetto, una serie TV che si concentra sulla storia di una donna che, a 40 anni, compie un viaggio a ritroso per rendersi conto di perdonare e fare pace col proprio passato.
Ne parla con orgoglio: "È la storia di una donna che a 40 anni compie un viaggio a ritroso per rendersi conto di perdonare e fare pace col proprio passato". E sulla sua strada, Gabriella non esitava a prendere decisioni controcorrente. "Sono contro i seni prostetici finti nelle scene d'amore, sono contro le quote rosa, sono per il talento e stop", afferma.
La risposta alla sua libertà? "Con la maternità. Mi ha dato un centro, trascendendo l'ego. Se lo tieni al guinzaglio ti aiuta, se lo liberi fa disastri. Mio figlio Giulio ha 8 anni, ne aveva 3 quando io e Richard ci sposammo, lui ci portava le fedi, nelle foto siamo noi tre e Giulio pensava che ci fossimo sposati in tre".